Crotone concentrato sul posticipo, Lerda: «Siamo in crescita, ma attenzione al Pescara»
Serie C girone C 22esima giornata│Crotone vs Pescara, stadio Ezio Scida, lunedì 16 gennaio ore 20.30. Assente il centrocampista Petriccione per squalifica, probabile debutto di D'Errico. Mister Lerda: «Il Crotone in continuo miglioramento per qualità e rendimento. Incontriamo un forte avversario».
Poker del Crotone in casa contro il Pescara: i rossoblu' tornano nella parte alta della classifica
Serie BKT 25esima giornata│La notte della goleada pitagorica riporta il Crotone a lottare a ridosso della zona promozione diretta. Il Crotone la chiude con un primo tempo pirotecnico e al termine di un match vivacissimo e piacevole, riprendendosi il quarto posto in classifica dopo aver battuto 4-1 il Pescara.
Tabellino.
Crotone 4
Pescara 1
Marcatore: Simy 9°, Messias 33°, Armenteros 35°, Benali 52°, Galano 75°
Crotone (3-5-2): Cordaz, Golemic, Marrone, Cuomo, Gerbo (Mazzotta), Benali, Barberis, Messias (Crociata), Molina, Armenteros (Jankovic), Simy. All. Stroppa
Pescara (3-5-2): Fiorillo, Bettella, Drudi, Del Grosso (Borrelli), Zappa, Memushaj (Busellato), Palmiero, Melegoni, Crecco, Bicic (Clemenza), Galano. All. Enrico Battisti (Le Grottaglie squalificato).
Arbitro: Ivan Rabilotta di Sala Consilina
Assistenti: Muto - Schirru
Quarto giudice bordo campo: Alessandro Prontera di Bologna
Ammoniti: Golemic, Marrone, Memushaj
Espulsi: Bojinov dalla panchina
Angoli: 5 a 4 per il Crotone
Recupero: 4 minuti
Spett.tot. 5.629 € 36.100; biglietti 1.330 € 7.722; abbonati 4.299 rateo € 28.378
La partita. Calcio d'inizio a favore del Crotone con Simy che inizia le ostilità. Subito un pericolo per la porta di Cordaz con giocata sulla fascia sinistra. Rispondono gli Squali con la mezzala destra Messias, ma subito dopo ancora un pericolo per il Crotone, e sempre da sinistra zona che inizialmente non è ben coperta da Molina in prima battuta e da Cuomo in difesa. Nessun altro pericolo per la porta pitagorica. Il tandem Messias, Gerbo, lungo la fascia destra è una spina nel fianco per il reparto arretrato pescarese. Ottavo minuto Messias impegna Fiorillo ad una difficile respinta. Il primo gol pitagorico arriva quindi al nono minuto e lo costruisce Armenteros con l'assist per Simy che mette dentro l'undicesimo gol stagionale. Dilaga nel primo tempo il Crotone con ripartenze che vedono protagonisti Benali, Barberis, Gerbo, Armenteros. Quest'ultimo al minuto undici manda il pallone a sfiorare il palo. È un Crotone d'assalto che potrebbe raddoppiare con Simy scattato in profondità e con un perfetto pallonetto salta il portiere, ma sulla linea respinge il pallone un difensore pescarese. Il raddoppio arriva al minuto trentatre e lo realizza Messias (terzo gol stagionale). Non finisce qui, viene da dire, in fatto di gol, giacché al minuto trentacinque Armenteros mette dentro il terzo pallone (secondo gol consecutivo dopo quello di Stabia). Il palo colpito da Messias al ventunesimo minuto è la conferma dell'ottimo primo tempo pitagorico. Bene la difesa dopo un inizio incerto. Cambia schieramento il Pescara con l'ingresso della punta Borrelli in sostituzione del difensore Del Grosso, modulo 4-4-2. Non c'è modulo avversario che possa contrastare la forza degli Squali. Al minuto cinquantadue Benali dopo una triangolazione con Simy e Gerbo, mette dentro il quarto gol (quinto gol stagionale). Crotone che si conferma secondo migliore attacco del girone con quarantuno centri. Pescara terza sconfitta consecutiva e mister Le Grottaglie dovrà a questo punto rivedere il modo di stare in campo dei suoi ed evitare qualche brutta sorpresa nella parte finale del campionato. Pescara in gol al minuto settantacinque con Galano, ed in questa occasione è emersa la distrazione difensiva del Crotone. Paga dazio alla tenuta atletica il Crotone sul finire dell'incontro, atteggiamento giustificato per il troppo correre in ottantacinque minuti.
Il commento. La goleada (0-4) del Benevento in trasferta contro l'Entella. La vittoria (0-2) anche questa fuori casa contro il Cosenza. Il successo (3-0) del Cittadella nei confronti della Juve Stabia. Erano i risultati che obbligavano gli uomini di mister Stroppa a dare la giusta risposta contro gli abruzzesi nel posticipo della venticinquesima giornata per non rimanere in sesta posizione. Risposta positiva doveva esseci da parte del Crotone dopo alcuni scivoloni pesanti nelle ultime quattro giornate e così è stato contro il Pescara. Il caloroso e appassionato tifo amico si è confermato ancora una volta dodicesimo uomo in campo a sostegno della propria squadra. La buona prestazione degli Squali è stato il modo migliore per ringraziarli. Ogni partita ha una propria storia, contro gli abruzzesi sono stati messi al bando da parte dei difensori locali gli errori precedenti causa di alcune sconfitte pesanti, ultima quella di Stabia. Se l'attenzione difensiva evidenziata contro il Pescara non rimarrà un caso isolato, il Crotone potrà dire la sua per un posto nella massima serie giacché possiede il secondo migliore attacco. Gli errori difensivi commessi la precedente giornata non hanno indotto Stroppa a cambiare in toto il trio. Unica sostituzione il rientro di Golemic al posto di Curado assente per attacco febbrile. Stessi undici delle precedente giornata confermati dal tecnico abruzzese e predisposti a specchio con identico modulo (3-5-2) del collega. In quel di Chiavari contro l'Entella venerdi prossimo la conferma dei pitagorici
La logica dei numeri sulla classifica del Crotone, Molina: «Campionato e' ancora aperto»
Serie BKT 25esima giornata│Crotone-Pescara domenica 23 febbraio ore 21 stadio “Adriatico - Giovanni Cornacchia”.
Armenteros suona la carica: «Contento per il gol, ma ora battiamo il Pescara»
Prosegue la preparazione del Crotone in vista del match casalingo di domenica sera contro il Pescara.
E' un Crotone con le ''bollicine'' a Pescara (0-3): calcio-champagne degli uomini di Stroppa, doppio Benali e Crociata
Serie BKT 6^ giornata│Sconfitta la “linea verde” del Pescara da un Crotone sornione e ben registrato in ogni reparto.
Tabellino.
Pescara 0
Crotone 3
Marcatori: Benali 17°, Benali 55°, Crociata 85°
Pescara (4-3-3): Fiorillo, Zappa, Bettelli, Campagnaro, Del Grosso, Machin Pepin, Kastanos, Memushaj, Cisco (Borrelli), Maniero (Brunori), Galano (Di Grazia). All. Zauri
Crotone (3-5-2): Cordaz, Golemic, Marrone, Gigliotti, Molina, Benali (Mustacchio), Barberis, Crociata, Mazzotta (Gomelt), Messias, Simy (Lopez). All. Stroppa
Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna
Assistenti: Muto - Lombardo
Quarto giudice: Giovanni Ayroldi di Molfetta
Ammoniti: Del Grosso, Crociata
Angoli:9 a 4 per ilCrotone
Recupero: 3 minuti a fine ripresa
L'analisi. Crotone che vince e diverte a Pescara con un secco 0 a 3. Le cifre in possesso delle due squadre alla vigilia dell’incontro hanno reso ancora più interessante la partita alla vigilia: terzo migliore attacco degli abruzzesi (nove gol segnati) seconda migliore difesa per i pitagorici (tre gol subiti). Il reparto arretrato predisposto da mister Stroppa ha però meritatamente avuto la meglio sulla prima linea del tecnico Zauri. Era la sfida anche degli ex: Stroppa, Benali, Mazzotta ex abruzzesi, Scognamiglio e Farelli (schierato in panchina) ex pitagorici.
Il tour de force della Serie B (tre incontri ravvicinati in pochi giorni) ha obbligato i rispettivi tecnici a cambiare ancora le rispettive formazioni. Mister Zauri dovendo fare a meno di alcune assenze forzate ha deciso di mandare inizialmente in campo una formazione con la conferma soltanto del portiere Fiorillo, l’attaccante Galano, i centrocampisti Kastanos e Pepin.
Il tecnico pitagorico, potendo contare sulla disponibilità di quasi tutti i suoi uomini (tranne gli infortunati di lungo corso), ha preferito lasciare fuori Zanellato, Mustacchio, Maxi Lopez e, al loro posto, ha buttato nella mischia Crociata, Mazzotta, Simy. Il Crotone attuale va: sa come muoversi in campo e come dosare le forze nel corso dell’incontro di fronte a qualsiasi avversario. Non è casuale disputare i minuti finali dell’incontro in crescendo e creando azioni da gol. Alla base di tutto c'è la buona preparazione tecnico/atletica dei pitagorici.
L’incontro. Giocate iniziali al rallentatore senza alcuna emozione fino al minuto dodici quando una distrazione difensiva del Crotone consente a Maniero d’impegnare Cordaz. Il pericolo allerta i pitagorici che dettano i tempi delle giocate con Barberis a centrocampo, Molina sulla fascia destra, Crociata a sinistra. Benali come sempre a tutto campo come metronomo. Minuto quattordicesimo Messias, spina nel fianco dei difensori abruzzesi, sfiora il palo sinistro. Il vantaggio arriva al minuto sedici con Benali dopo una triangolazione con Simy. Il nigeriano ha però sbagliato il modo di stare in campo, troppo distante dalle giocate offensive. Minuto ventiquattro il Crotone, che sta dominando l’incontro a suo piacimento, potrebbe raddoppiare ancora con Benali se non avesse sbagliato una facile occasione. In campo si fa notare anche il Pescata al ventisettesimo minuto con Kostanos, ma trova pronto Cordaz alla respinta in angolo. Quarantatreesimo minuto il Pescara colpisce l’incrocio dei pali. Brivido!
Bordo campo con Stroppa che di continuo si rivolge ai suoi per aver rallentato la concentrazione e concesso troppo campo agli avversari. Primo tempo che termina con il giusto vantaggio del Crotone che ha costruito con sagacia tattica e senza fretta. Barberis davanti al trio difensivo ha gestito a suo piacimento le ripartenze dei suoi. Abruzzesi poco produttivi in attacco dove il trio Golemic, Marrone, Gigliotti, sempre attenti nei contrasti. Lungo le fasce, Mazzotta a sinistra e Molina a destra non hanno consentito ai rispettivi avversari di rendersi minacciosi. Niente da fare anche ad inizio ripresa per il Pescara nonostante l’ingresso di Di Grazia in sostituzione di Galano. Il Crotone si ripete come nella prima parte con possesso palla a centrocampo sempre con il trio Crociata, Barberis, Benali. Ed è proprio quest’ultimo che, al minuto cinquantacinque, raddoppia. Terzo gol stagionale del pitagorico e goleador della squadra. Incompetenza del direttore di gara al minuto sessanta quando, anziché concedere il rigore per fallo su Lopez, assegna una punizione al Pescara. La stanchezza affiora nelle gambe di Benali, ha corso in lungo e largo per tutto il campo, e Stroppa decide che per lui la partita è finita, che è tempo di fare posto a Mustacchio. Fuori Maniero, dentro Brunori, ma non cambia il tema della partita. Crotone tranquillo in ogni giocata. Messias continua a essere la dannazione degli abruzzesi. Minuto settantasette Crociata sfiora la traversa con un tiro da fuori area. In campo il Crotone ha un giocatore che si chiama Messias e, al minuto ottantacinque, invita Crociata ad andare in gol con una perfetta giocata lungo la fascia sinistra. Crotone non mollare, gridavano i tifosi pitagorici dagli spalti del Cornacchia nel corso dell’incontro. Da stasera gli opinionisti dovranno rivedere il pensiero sul Crotone.
Trasferta di Pescara: Stroppa sciogliera' i dubbi sulla formazione a ridosso dell'incontro di domani
Serie BKT 6^ giornata│Pescara-Crotone venerdì ore 21, stadio Adriatico Giovanni Cornacchia. I convocati del Crotone: Cordaz, Golemic, Gigliotti, Mustacchio, Nalini, Benali, Vido, Figliuzzi, Bellodi, Crociata, Molina, Barberis, Gomelt, Maxi Lopez, Zanellato, Festa, Mazzotta, Simy, Rutten, Panza, Messias, Marrone.
Probabili formazioni:
Pescara (4-3-3): Fiorillo, Zappa, Drudi, Scognamiglio, Masciangelo, Memushaj, Kastanos, Pepin, Galano, Brunori Sandri, Maniero. All. Zauri
Crotone (3-5-2): Cordaz, Golemic, Marrone, Gigliotti, Mustacchio, Crociata, Barberis, Benali, Mazzotta, Messias, Max Lopez. All. Stroppa
Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna
Assistenti: Muto - Lombardo
Quarto giudice: Giovanni Ayroldi di Molfetta
Il pre-partita. Fine del tour de force: con quello di Pescara si concludono i tre incontri settimanali affrontati dal Crotone e si chiudono contro una squadra che al momento non sta attraversando un buon periodo a proposito dei risultati. Due sconfitte subìte dai Delfini dopo cinque incontri non erano certo nei programmi del tecnico Zauri che, dal suo Pescara, pretende ben altri risultati in considerazione dello spessore tecnico dei giocatori. Basta questo per affermare che venerdì sul terreno del Giovanni Cornacchia ci sarà da sudare e tanto per gli squali. La lotta e la volontà di non soccombere nei confronti di qualsiasi avversario è, però, insita tra gli uomini di mister Stroppa. Contro la Juve Stabia è stata la dimostrazione lampante che i rossoblù non si sono mai arresi nel cercare fino al termine il gol del successo. Sarà uno scontro per guadagnare qualche altra posizione in classifica e guardare più da vicino la vetta. «Il Pescara – ha affermato Zauri - ha già dato in fatto di risultati negativi. Contro il Crotone, squadra che rispettiamo per come gioca e per il lavoro che mette in essere il tecnico Stroppa, non possiamo concederci un’altra battuta d’arresto». Per quanto riguarda la probabile formazione, le novità iniziali potrebbero riguardare Zappa in difesa, Memushaj a centrocampo, Maniero in attacco. Mister Stroppa non si sottrarrà alla regola del turnover in considerazione delle tre partite ravvicinate: i cambi potrebbero riguardare l’inserimento di Crociata fin dall’inizio. Altro innesto iniziale il ritorno di Mazzotta quinto di centrocampo sulla fascia sinistra. Dubbio amletico per mister Stroppa per quanto riguarda la coppia d’attacco con un ballottaggio tra Maxi Lopez, Messias, Simy e Vido. Le maggiori quotazioni in possesso sono per i primi due. Conferma per il trio difensivo Golemic a destra, Marrone centrale, Gigliotti a sinistra, Barberis e Benali nella zona mediana, Mustacchio esterno destro. Alex Cordaz come al solito sarà la saracinesca della porta pitagorica.
Il parere di mister Stroppa sul prossimo incontro: «In due giorni si è dovuto accelerare il recupero fisico di qualche acciaccato e centellinare il lavoro per meglio presentarci a Pescara. Deciderò chi mandare inizialmente in campo qualche attimo prima dell’incontro». Parlando del futuro, mister Stroppa ha dichiarato: «Al momento il Crotone si sta comportando bene, al netto di qualche sbavatura, mi auguro sia in grado di migliorare con il passare delle partite. Rispetto alla scorsa stagione siamo avanti con la preparazione e con i punti conquistati. Ancora più soddisfatto per la vittoria contro la Juve Stabia. Un successo che ha cancellato la delusione dei due pareggi precedenti. Mantenendo la giusta concentrazione e determinazione possiamo mettere sotto qualsiasi squadra». Parlando del Pescara il tecnico pitagorico ha affermato: «Dobbiamo sudare e con determinazione per contrastare un duro avversario. Anche la mia squadra sotto l’aspetto negativo ha già dato. Contro Cosenza, Empoli, Cremonese, meritavamo di più e contro il Pescara non intendiamo concedere niente». Parlando in generale dei suoi uomini, Stroppa ha precisato: «Tutti continuano ad aumentare la propria stima per ciò che sono in grado di fare. I risultati positivi aumentano questa possibilità ma nello stesso tempo non esaltarsi per qualche vittoria, il campionato è ancora lungo».
''Caso Crotone'', l'assessore Frisenda scrive al patron Vrenna: «E' il momento piu' difficile, ma non e' il caso di mollare»
«E' un momento difficile. Forse il più difficile degli ultimi anni. Tuttavia non è il momento di mollare. Anzi è il momento di stare vicini alla squadra per quello che rappresenta non solo sportivamente per la nostra città». Lo scrive l’assessore allo Sport del Comune di Crotone, Giuseppe Frisenda.
«Comprendo l'amarezza del presidente Gianni Vrenna – commenta l’amministratore cittadino – che è la conseguenza di chi ha dato e continua a dare tante e vorrebbe che le cose andassero diversamente. Proprio perché nel passato è stato dato tanto, proprio per l'impegno che si mette quotidianamente, per i colori rossoblù, per questa maglia che rappresenta tanto per tutta la comunità che bisogna andare avanti, nonostante tutto. Certo non aiutano situazioni che lasciano riflettere ed è giusto che si chieda rispetto per una società sana che è diventata, gradino dopo gradino, una realtà del calcio italiano. Siamo stati vicini alla squadra nei momenti più belli e importanti, a maggior ragione lo siamo oggi in questo particolare momento di difficoltà. La stagione è ancora lunga e siamo fiduciosi nel colpo d'ala, nell'orgoglio della squadra, nell'attaccamento ai colori sociali ed alla città. Stringiamoci tutti intorno alla squadra che ha bisogno di sentire il calore del suo pubblico. Il campo darà sicuramente ragione a chi mette passione, impegno, tenacia che sono i veri valori fondanti dello sport».
L'EDITORIALE│Vrenna pronto a ritirare la squadra: forse il Crotone paga lo scotto del ricorso mosso nel ''caso Chievo''?
Il presidente dell’Fc Crotone, Gianni Vrenna, si è detto pronto a ritirare la squadra qualora la compagine rossoblù sia ancora vittima di torti arbitrali. È quanto affermato dal patron rossoblù, “a caldo”, nel post partita di lunedì scorso contro il Pescara. «Oggi si è toccato il fondo – ha sbottato Vrenna in conferenza stampa – hanno deciso che in questa categoria siamo scomodi. Non è il primo episodio che ci vede vittima di torti arbitrali clamorosi. Ho parlato con l’arbitro e mi ha detto che il mancato rigore su Spolli è da attribuire al fatto che ha concesso la regola del vantaggio: sono rimasto basito! Sono amereggiato – ha poi ribadito il presidente Vrenna – perché non vogliono il Crotone in questa categoria. Adesso preparerò con i “miei” un dossier e lo invierò a chi di competenza, mi farò sentire con tutte le mie forze. Sono pronto ad azioni eclatanti, anche ritirare la squadra al prossimo torto arbitrale». L’amarezza da parte della dirigenza pitagorica e di tutta la tifoseria ha raggiunto il massimo livello nel corso dell’ultimo incontro casalingo per colpa di un arbitro dal comportamento indecifrabile per alcune decisioni che hanno condannato il Crotone alla sconfitta. Certe decisioni lasciano un grosso interrogativo: avvengono per scelta contestuale al gioco, o perché dettate da chi occupa i vertici della Lega calcio? In effetti c’è chi vorrebbe che il Crotone stesse pagando in corso d’opera per la tesi sostenute a inizio campionato quando si contestavano plusvalenze fittizie al Chievo Verona del presidente Luca Campedelli. Per questo reato amministrativo il Tfn (Tribunale federale nazionale) Sezione disciplinare, presieduta da Cesare Mastrocchia, ha condannato il Chievo a tre punti di penalizzazione e un’ammenda di 200.000 euro. In precedenza la richiesta penale nei confronti del Chievo era di 15 punti di penalizzazione e quindi retrocessione in serie B. Il Crotone di fronte alla situazione del Chievo e come terzultima retrocessa ha inteso seguire in maniera dettagliata la vicenda per un eventuale ripescaggio. Questo interessamento da parte della società pitagorica è stato forse mal digerito da alcuni settori federali?
Troppe le congiunture negative a scapito dei rossoblù in campo e l’indulgenza eccessiva degli arbitri sfoggiata in molte partite. Quasi fossero queste, messe tutte insieme, il “messaggio” lampante e oggettivo che il Crotone non doveva tutelarsi all’epoca dei fatti per un eventuale ripescaggio: meglio non creare scossoni! Lunedì scorso con il Pescara si è visto di tutto e di più da parte dell’arbitro. Ammonizioni ingiustificate a iosa nei confronti degli squali, e questo è già un preciso segnale. L’allontanamento di Stroppa dalla panchina senza alcuna giustificazione. Il capolavoro della serata, però, il signor Rapuano di Rimini lo ha realizzato non concedendo due rigori ai rossoblù: prima, per fallo su Pettinari e, successivamente, per azione fallosa nei confronti di Spolli. La trattenuta è stata talmente violenta che al pitagorico gli è stata strappata la maglietta. C’è un altro evento che il signor Rapuano ha camuffato nel corso dell’incontro: perché ha evitato di ammonire ufficialmente per la seconda volta il portiere Fiorillo dopo aver estratto il cartellino giallo? In sala stampa il presidente Gianni Vrenna ha ancora dichiarato: «È la prima volta che contesto le decisioni dell’arbitro, adesso basta perché il campionato sta finendo e noi non possiamo continuare a giocare in queste condizioni. Con la presenza del Var avremmo disputato un altro tipo di campionato». Ma il patron del Crotone ha offerto un altro spunto alla controversia ina atto con la Lega di B. «I vertici della Lega calcio – ha reso noto Vrenna – hanno chiesto il mio deferimento con l’aggiunta di 10.000 euro di multa per me e la società per aver intaccato l’onorabilità del Chievo durante un’intervista ad una radio romana. Anche in questo caso sto difendendo la mia posizione attraverso i miei legali». Quasi fosse una persecuzione! Del resto, il caso Chievo è sempre stato una questione politica e non sportiva. Certi personaggi politici non consentiranno mai che dal Sud si possa mettere in dubbio l’operato amministrativo di qualche presidente di calcio del Nord. Poi trattandosi del Crotone che, in caso di retrocessione della squadra di Campedelli sarebbe risalito in serie A, la sentenza di soli tre punti di penalizzazione emessa dal Tfn in estate nei confronti del Chievo è la conferma del rammarico del presidente Gianni Vrenna, divenuto ancora più grosso in seguito ai continui torti arbitrali che sta subendo la sua squadra.
LE PAGELLE│Conduzione arbitrale al di sotto della categoria: troppe occasioni dubbie sanzionate a sfavore dei rossoblu' (VIDEO)
CROTONE (3-5-2):
Cordaz; 5 Due gol subiti, il secondo si è trovato completamente fuori posizione pur essendo, e non lo è stato, padrone dell’area piccola.
Vaisanen, 5,5 Ha sudato le proverbiali 7 camice per arginare in parte l’attacco pescarese.
Golemic, 5 Una partita la sua sottotono non ha raggiunto la sufficienza.
Spolli; 5,5 Tempestivo ed efficace, ma non è servito più di tanto alla causa visto il risultato finale della partita. Nel finale lo tradisce la stanchezza e per poco il Crotone non ha subito la terza rete.
Sampirisi, 5,5 È in ripresa però ancora lontano dal suo rendimento standard.
Zanellato, 5 Niente di speciale in questa partita, non ha mostrato velleità verso la porta avversaria, né la solita grinta nei confronti degli avversari.
Barberis, 5 Il solito modo di giocare: «Più di questo il Governo non dà».
Benali, 5 Fortemente in ritardo con la forma fisica, non riesce a fornire i suoi consueti lanci precisi. Oggi più tosto lento e scombinato nell’interdizione con i compagni di linea e slacciato con gli attaccanti pitagorici.
Molina, 5 Subentra allo spento Barberis, ma l’andamento della partita non cambia.
Milic; 5 Molto combattivo, poi si è spento nel corso della gara. Viene sostituito da Firenze (5)
Machach, 5 Un attaccante pieno di speranze, ma ancora non dà il giusto contributo alla squadra. Lo sostituisce Simy (5) autore di un gioco evanescente.
Pettinari. 5 Ottimo attaccante però da lui ci si aspettano gol e gioco, mentre spesso si trova troppo lontano dalla porta per esprimere al meglio le sue qualità. Da segnalare che non regge tutta la partita nella parte finale: accusa un evidente calo fisico.
All. Giovanni Stroppa 5,5 Cosa si può dire a lui che ha visto schierare in campo il meglio che ha a disposizione dei ragazzi ma allo stesso tempo ha “l’aggravante” di trovarsi con una squadra a tratti rinunciataria, due pali colpiti, tre reti mancate e soprattutto in una azione gli sono stati negati 2 sacrosanti rigori.
PESCARA (4-3-3):
Fiorillo; 6,5 Due, tre disimpegni da gran protagonista… merita più che la sufficienza.
Ciofani, 6,5 Ha tenuto per tutta la gara un forte impegno, lavorando molto e con intelligenza tattica.
Campagnaro, 6 Buona la sua prestazione vivace e attenta nelle azioni difensive e di attacco.
Gravillon, 6 Entrato a gara inoltrata, ha dato il suo apporto nella giusta misura.
Scognamiglio, 6 Preciso e attento nel giro palla. Scambi veloci e forte nelle ripartenze.
Balzano; 6 Molto attento nella fase critica, bravo nel richiamare momenti di copertura ai suoi colleghi di linea. Ha dato vita dura al bravo Pettinari.
Memushaj, 6,5 Un calciatore molto mobile e di gran utilità per il centro campo, merita più della sufficienza.
Brugman, 6 La sua esperienza si è fatta sentire e come! Specie durante i momenti più critici della partita.
Crecco; 6 Forte impegno nella prima fase del match, viene sostituito per stanchezza, oltre che per una logica tattica, da Bruno (s.v.).
Marras, 6 Sufficiente il suo rendimento, al 41 viene sostituito da Sottil (n.c.)
Monachello, 6,5 Una rete di classe la sua che ha finito per stendere definitivamente il Crotone.
Mancuso. 6,5 È l’anima del Pescara: corre, scambia preziosi palloni e non è falloso.
All. Giuseppe Pillon: 6,5 Ha saputo predisporre i suoi ragazzi in maniera quasi perfetta. Supportato dalla qualità tecnica e fisica di loro ha guidato una partita con pochi patemi d’animo. Alla fine il risultato gli ha dato il giusto merito.
Arbitro Rapuano di Rimini: 4 Ha accumulato grossolane sviste arbitrali, negando due rigori sacrosanti al Crotone. Ha alternato momenti di indecisione su alcuni falli subìti dal Crotone, mentre su altri non commessi dai rossoblù è stato severo e punirli. Da qui la forte contestazione del pubblico per la sua condotta al di sotto della categoria.
Brutta strada imboccata dal Crotone: i rossoblu' rimediano una pesante sconfitta interna contro il Pescara
Serie BKT 24esima giornata│Brutta sconfitta del Crotone contro un modesto Pescara.
Tabellino.
Crotone 0
Pescara 2
Marcatori : Monachello 10°, Campagnaro 16°,
Crotone (3-5-2): Cordaz, Vaisanen, Spolli, Golemic, Sampirisi, Barberis (Molina), Benali, Zanellato, Milic (Firenze), Machach (Simy), Pettinari. All. Stroppa
Pescara (4-3-1-2): Fiorillo, Ciofani, Campagnaro, Scognamiglio, Balzano, Memushaj, Brugman, Crecco (Bruno), Marras (Sottil), Monachello (Gravillon), Mancuso. All. Pillon
Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini
Assistenti: Scatragli - Affatato
Quarto giudice: Giovanni Ayroldi di Molfetta
Ammoniti: Pettinari, Fiorillo, Golemic, Mancuso
Angoli: 6 a 3 per il Crotone
Recupero: 3 e 4 minuti
Spett. tot. 6.474 € 35.348; biglietti 2.315 € 5.281; abbonati 4.164 rateo € 30.067
La partita.
Il terzultimo posto in classifica, la consapevolezza dei risultati delle squadre in fondo alla classifica, il ritardo con la vittoria casalinga dall'ottava giornata (20 ottobre 2018), eventi che obbligavano i pitagorici a fare proprio il risultato per togliersi dalla zona retrocessione. La conquista degli ultimi tre punti non era scontata, occorreva avere ragione della quarta forza del campionato giunta a Crotone con l'intento d'interrompere la striscia negativa delle ultime quattro giornate e scalare qualche altra posizione. Il buon momento che stavano attraversando gli uomini del tecnico Stroppa nel girone di ritorno si è interrotto sul terreno dell'Ezio Scida che continua ad essere terra di conquista per qualunque squadra. Assente il centrocampista Rohden per squallifica, è toccato a Zanellato sostituirlo. Nessun altro cambio rispetto alla trasferta di Verona. Conferma del modulo 3-5-2 con Vaisanen difensore destro, Spolli centrale, Golemic difensore sinistro. Linea mediana con Sampirisi esterno destro, Milic esterno sinistro, Barberis, Benali, Zanellato centrali, Machach e Pettinari duo d'attacco. Mister Pillon rispetto alla precedente formazione ha lasciato fuori il solo centrocampista Melegoni ed ha optato per il difensore Crecco sulla mediana sinistra per rendere più ermetica la difesa in fase di rientro. Parte bene il Crotone che potrebbe passare in vantaggio al minuto terzo se Pettinari non avesse colpito male il pallone di testa servitogli da Machach. Ripartenza improvvisa del Pescara per disimpegno errato di Barberis a centrocampo, consente a Monachello al decimo minuto di segnare la rete del vantaggio. Arrembaggio dei pitagorici per riportare in parità la partita. L'occasione si presenta al minuto tredici con Zanellato che colpisce il palo. Ancora il Pescara in gol al minuto sedici con Campagnaro che l'azione iniziata da calcio d'angolo. Da questo momento in poi è bene mettere in evidenza il comportamento dell'arbitro incapace di gestire l'incontro. Il direttore di gara si schiera sempre a favore degli ospiti negando due evidentissimi calci di rigore ai pitagorici per fallo su Pettinari ( per l'occasione ammomito), al minuto ventitre, e per fallo su Spolli al minuto ventisette. Per giustificate proteste allontanato dalla panchina Stroppa. Subito due cambi operati da Stroppa ad inizio ripresa. Dentro Firenze e Molina in sostituzione rispettivamente di Milic e Barberis. Crotone con il 4-4-2 più offensivo. Se nel primo tempo il Crotone ha di che rammaricarsi per il comportamento dell'arbitro, nella ripresa la squadra ha reagito poco e male per rimontare lo svantaggio. Commentare la partita sarebbe troppo facile. Ciò che si deve sottolineare il modo come il Crotone esce sconfitto dall'Ezio Scida. Poca gloria per il Pescara per come ha interrotto la striscia dei quattro risultati negativi. Tre punti conquistati dagli abbruzzesi con un solo tiro in porto e due gol realizzati.