VIDEO│Un pareggio che sta un po' stretto al Crotone: termina 1-1 il match allo Scida con i veneti dell'ex Zenga

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Domenica, 16 Dicembre 2018 17:03

Serie BKT 16esima giornata│ Sta un po' stretto al Crotone l'1-1 col quale è terminata la gara dello Scida contro il Venezia dell'applauditissimo Walter Zenga, che per la prima volta torna da avversario dopo la sfortunata stagione dello scorso anno. 

Tabellino.

Crotone   1

Venezia   1

Marcatori: 30° Modolo, 55° Budimir (r)

CROTONE (3-5-2): Cordaz 6.5; Sampirisi 6, Vaisanen 6, Golemic 6 (1'st Stoian 6.5); Faraoni 6, Molina 6 (41'st Rohden sv), Zanellato 6.5, Barberis 6.5, Martella 6.5; Spinelli 5 (1'st Nalini 6), Budimir 6.5. In panchina: Figliuzzi, Festa, Cuomo, Firenze, Nalini, Tripicchio, Nanni, Simy, Valietti. Allenatore: Oddo 6.5

VENEZIA (3-5-2): Vicario 7; Modolo 6.5, Andelkovic 6, Cernuto 6 (22'st Marsura 6); Zampano 6, Falzerano 6, Schiavone 5.5, Pinato 5.5, Bruscagin 6.5; Citro 6 (29'st Geijo 6), Di Mariano 6 (39'st st Clair sv). In panchina: Facchin, Lezzerini, Coppolaro, Fabiano, Zennaro, Segre, Garofalo, Litteri, Migliorelli. Allenatore: Zenga 6.5

ARBITRO: Di Paolo di Avezzano 6

NOTE: spettatori paganti 5146 per un incasso di 36.532 euro.

Ammoniti: Pinato, Molina, Schiavone, Nalini, Vaisanen, Modolo.

Angoli: 5-4 per il Venezia.

Recupero: 1'; 4'.

La partita.

Nessun altro risultato oltre il successo poteva interessare al Crotone in considerazione del posto che occupa in classifica a poche giornate dal giro di boa. I tre punti non sono stati conquistati contro i lagunari, guidati dell'ex tecnico Zenga, ma hanno fatto compiere ai pitagorici un piccolo passo verso una migliore posizione in classifica e, al contempo, invertito la rotta in merito alla scia di risultati negativi. Squali oltre la sufficienza nel corso dei novanta minuti più recupero, diversamente dalle prestazioni precedenti. Sarà stato il lavoro svolto nel ritiro durante la settimana che ha preceduto l'incontro, o l'avvicinarsi del calciomercato invernale, in campo si è evidenziato il volto del Crotone quale squadra competitiva in particolare nella ripresa. Per mister Oddo la mancata soddisfazione per non aver regalato, in clima natalizio, il suo primo successo ai propri tifosi da quando ha assunto la guida tecnica degli squali. Elogi al Venezia per come ha approcciato la partita, non poteva essere diversamente essendo guidato da un esperto tecnico, Zenga. Tutto ciò ha evitato al pubblico presente sugli spalti di assistere ad un incontro noioso. Mister Oddo ha preferito allestire una formazione mista tra quella schierata a Cremona, e quella pesantemente battuta dal Bologna in Coppa Italia. Fuori Curado, Rohden, Marchizza, Aristoteles, Simy. Dentro fin dall'inizio Zanellato, Budimir, Spinelli. Quattro le novità nell'undici messo in campo da Zenga. In sostituzione degli squalificati Domizzi e Bentivoglio inseriti Modolo e Cernuto. Per motivi tecnici fuori Marsura e Vrioni per lasciare il posto a Falzerano e Citro in attacco. Tre difensori, cinque centrocampisti, due attaccanti la disposizione tattica del Venezia in ripiegamento. Crotone senza alcuna predisposizione particolare per rendere la vita difficile agli avversari. In definitiva una squadra che nel primo tempo non ha fatto granché per passare in vantaggio. Unica azione di rilievo al minuto tredici quando Zanellato di testa costringe il portiere avversario a rinviare il pallone sul palo. Dopo soltanto Venezia sia in difesa che a centrocampo. Il gol del vantaggio ospite al trentunesimo minuto con Modolo che di testa da dentro l'area fulmina Cordaz. Sterile reazione del Crotone con un impacciato Spinelli in attacco e con Budimir inesistente. Non meglio il reparto difensivo dove Golemic tutto ha dimostrato tranne che essere un elemento di spessore per una squadra vincente. Difesa ermetica del Venezia e attacco sopra la sufficienza con Citro, Falzerano, Di Mariano. Subito in campo Nalini al posto di Spinelli e Stoian in sostituzione del difensore Golemic ad inizio ripresa per un nuovo assetto tattico (3-4-3). Un diverso Crotone mette sotto il Venezia ed il pareggio arriva al minuto cinquantasei. In area del Venezia atterrato Zanellato da Schiavone (ammonito) e rigore per gli squali. Dagli undici metri torna a segnare Budimir dopo un'astinenza  che durava dalla sesta giornata.il possibile vantaggio pitagorico al minuto sessantanove ma Zanellato dopo aver ricevuto il pallone in area di rigore da Budimir lo manda di testa sul palo. Ancora il brutto momento del Crotone non si è bloccato, tanto lavorone attende ancora mister Oddo per riportare un Crotone competitivo. Venezia sulla scia dei play-off.

 

 

 

Si ferma al Dall’Ara la corsa del Crotone in Coppa Italia: finisce 3-0 la sfida col Bologna

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Martedì, 04 Dicembre 2018 20:07

Coppa Italia quarto turno│Si ferma al Dall’Ara la corsa del Crotone in Coppa Italia. Il Bologna, invece, si qualifica per gli ottavi di finale. Gli uomini di Filippo Inzaghi hanno sconfitto per 3-0 il Crotone nel quarto turno ad eliminazione diretta. Padroni di casa in vantaggio al 40' con Orsolini, nella ripresa gol di Falcinelli (11') e ancora Orsolini (22'), autore di una doppietta. Per un posto nei quarti, i felsinei, in ritiro dopo il pesante ko in campionato con la Sampdoria, sfideranno allo Stadium la Juventus.

Tabellino.

Bologna               3

Crotone               0

Marcatori: Orsolini 40°, Falcinelli 46°, Orsolini 67°

BOLOGNA (3-5-2): Da Costa 6; Calabresi 6.5, Gonzalez 7, Helander 6.5; Mbaye 6, Poli 6.5, Nagy 7, Orsolini 8 (23'st Dzemaili sv), Djiks 6.5; Falcinelli 6.5 (30'st Okwonkwo sv), Santander 6.5 (1'st Palacio 6). In panchina: Skorupski, Santurro, De Maio, Paz, Mattiello, Danilo, Donsah, Pulgar, Krejci. Allenatore: Inzaghi 6.5

CROTONE (4-3-3): Cordaz 5.5; Sampirisi 5, Golemic 5, Marchizza 5, Aristoteles 5 (12'st Tiripicchio 5.5); Zanellato 5, Rohden 5, Barberis 5.5; Martella 5.5, Simy 5.5 (20'st Budimir sv), Firenze 5.5. In panchina: Figliuzzi, Cuomo, Stoian, Faraoni, Crociata, Molina, Vaisanen, Valietti, Spinelli. Allenatore: Oddo 5

ARBITRO: Sacchi di Macerata 6

NOTE: spettatori 3.075 per 22.362 euro di incasso. Ammoniti Sampirisi, Zanellato, Curado. Angoli 6-3 per il Bologna. Recupero: 1'; 3'.

La partita.

Contro i felsinei si è visto il Crotone del campionato: poco gioco a centrocampo, difesa disattenta, attacco inesistente. Oddo continua a dire che il Crotone gli piace come gioca, ma se questo è il modo di esprimersi in campo, giorni ancora più bui aspettano la squadra del presidente Gianni Vrenna. La sconfitta potrebbe essere ancora più pesante per il tecnico Massimo Oddo, già in discussione per come sta guidando la sua squadra e per i risultati ottenuti dopo quattro giornate dal suo arrivo: un solo punto conquistato. Tradotto in cifre significa play-out. Con la sconfitta in Coppa Italia ora sono cinque le sconfitte consecutive. Un viatico che non può passare inosservato. La conferma dell’esonero potrebbe arrivare già nelle prossime ore. Crotone con i sei/undicesimi iniziali sconfitti a Cremona con l’aggiunta di Rohden. Debutto in assoluto del centrocampista Zanellato. Tra i pali ancora Cordaz a causa dell’indisponibilità del secondo portiere Festa, rimasto in albergo febbricitante.   

Trio difensivo con Sampirisi a destra, Golemic centrale, Marchizza a sinistra, ma con l’apporto di Martella in fase di ripiegamento. Conferma di Aristoteles a centrocampo con Zanellato e Barberis centrali. Esterno destro Rohden, Firenze al fianco di Simy in attacco, ma con il compito di spaziare anche sulla fascia sinistra. Locali con la coppia d’attacco Falcinelli, Santander. Giocate timide a centrocampo da parte del Crotone, ma senza subire il gioco avversario. Primo tempo con diverse azioni nelle rispettive aree. Già al secondo minuto il primo tiro in porta da parte dell’ex Falcinelli. Sei minuti dopo è il centrocampista Poli a cercare il gol con un tiro da fuori area. Il Crotone si fa vedere con un traversone rasoterra al decimo minuto effettuato da Rohden bloccato da Da Costa a terra. Martella dalla sinistra effettua un debole traversone. La migliore occasione per passare in vantaggio sui piedi di Zanellato al minuto ventisette, ma il pitagorico da dentro l’area calcia il pallone a lato con il portiere fuori causa. Minuto trentasei un perfetto tiro di Santander è deviato in angolo da Cordaz. Lo svantaggio del Crotone arriva al minuto quaranta per merito di Orsolini che da posizione angolata fulmina Cordaz. L’azione che ha consentito il vantaggio del Bologna in seguito ad un pallone perso da Rohden lungo la fascia destra ed il mancato contrasto di Barberis in area di rigore nei confronti del marcatore. Nessuna reazione da parte degli uomini di Oddo nei minuti finali. La disfatta arriva fin dall’inizio della ripresa quando il Bologna mette in evidenza un diverso approccio alla partita senza nessun contrasto da parte degli ospiti. Il raddoppio arriva al minuto cinquantasei per merito di Falcinelli che capitalizza al meglio di testa una punizione di Orsolini. Lo stesso esecutore della punizione triplica il risultato al minuto sessantasette, ma dove era Martella? Si conclude la corsa dei pitagorici in Coppa Italia.   

Dopo Bologna il Crotone osserverà due giorni di riposo. Riprenderà ad allenarsi venerdì, sabato e domenica. Lunedì, 10 dicembre, altra giornata di riposo per gli squali. Martedì allenamento a Crotone ed a seguire trasferimento a Steccato di Cutro fino a sabato quando farà ritorno nella città di Pitagora per la rifinitura in vista del prossimo incontro di campionato con il Venezia del tecnico Walter Zenga. La società pitagorica tiene a precisare che non si tratta di un ritiro punitivo, ma messo in atto per preparare nel migliore dei modi e con tranquillità la prossima partita sul terreno dell’Ezio Scida.

 

 

Crotone nel tunnel: terza sconfitta consecutiva dei rossoblu' a Cremona, adesso la classifica si fa pesante

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Sabato, 01 Dicembre 2018 17:04

Serie BKT 14esima giornata│La Cremonese torna alla vittoria (1-0) in casa e mette in difficoltà il Crotone di Oddo (tre sconfitte e un pareggio il bottino da quando è subentrato). Decide un gol di Boultam, entrato in campo da soli 8' al posto di Castagnetti, al 28' del secondo tempo. Una partita che era partita bene per i calabresi con una grande parata di Ravaglia su Faraoni e una traversa colpita da Molina, tutto nei primi 9'. Da quel momento la sfida si è fatta equilibrata fino all'espulsione di Aristoteles del Crotone sullo scadere del primo tempo. Nella ripresa la Cremonese si è riversata nella metà campo calabrese e proprio al 28' è riuscita a sbloccare la partita con Boultam. Fino al 90' non ci sono state altre occasioni con la Cremonese che ha saputo controllare i tentativi disperato del Crotone.

Tabellino.

Cremonese         1

Crotone                             0

Marcatori: Boultam 74°

Cremonese (4-3-2-1): Ravaglia, Mogos, Claiton, Terranova, Migliore, Castagnetti (Boultam), Piccolo, Arini, Croce (Paulinho), Castrovilli, Brighenti (Strafezza). All. Rastelli

Crotone (5-3-2): Cordaz, Curado, Marchizza, Vaisanen, Sampirisi, Faraoni (Rohden), Aristoteles, Barberis, Molina, Budimir (Stoian), Simy (Firenze). All. Oddo

Arbitro: Luigi Nasca di Bari

Assistenti: Scarpa - Borgoni

Quarto giudice: Fabio Piscopo di Imperia

Ammoniti: Claiton, Vaisanen

Espulsi: Aristoteles per doppio giallo

Angoli: 7 a 3 per la Cremonese

Recupero: 1 e 3 minuti

La partita.

Il primo successo targato Massimo Oddo dopo quattro giornate dal suo arrivo sulla panchina degli squali ancora non arriva. Uscire sconfitti dal terreno dello Giovanni Zini sarebbe stata la conferma definitiva di un Crotone che, nel prosieguo del campionato, poteva soltanto lottare per non retrocedere. Il timore che si potesse determinare quest’ultima situazione lo aveva dichiarato anche il tecnico pitagorico nella conferenza stampa pre partita. Il risultato finale ha dato ragione alle preoccupazioni della vigilia. In campo una formazione diversa per carattere, approccio alla gara, voglia di fare proprio l’incontro ma soltanto nel primo tempo. Due sole novità schierati inizialmente da mister Oddo con riferimento alla precedente gara contro il Cosenza. Assente per squalifica il difensore sinistro Martella, è toccato a Faraoni prendere il suo posto. Per scelta tecnica dentro l’attaccante Simy in coppia con Budimir (novità in questo campionato) e il centrocampista Aristoteles (prima volta in assoluto fin dall’inizio). Fuori Stoian e Rohden. Mister Rastelli ha preferito operare due sole sostituzioni rispetto alla formazione sconfitta a Lecce: Castagnetti per Creco e Piccolo al posto di Carretta. Confermati l’ex difensore centrale Claiton, tra i protagonisti della storica promozione in serie A del Crotone, e l’altro ex difensore sinistro Migliore. Entrambi tra i migliori della propria squadra. Ottimo primo tempo fin dall’inizio da parte degli squali con giocate senza affanno da parte dei difensori e centrocampisti, sempre presenti nel controllo degli avversari. In attacco molto attivo il duo Budimir, Simy nel tenere alta la squadra ma poco attivi nelle conclusioni a rete. Al quinto minuto Faraoni, esterno destro con licenza di proiettarsi in attacco, ha costretto il portiere locale a compiere un vero miracolo per evitare il gol. Quattro minuti dopo è Sampirisi che manda il pallone a stamparsi sulla traversa. La predisposizione tattica messa in campo da mister Oddo non consente alla Cremonese di creare azioni pericolosi. Il duo d’attacco locale, Brighenti – Castrovilli, non crea alcun problema a Cordaz. Al minuto quarantatre è, però, Aristoteles che mette in difficoltà la propria squadra facendosi espellere per doppia ammonizione. L’uomo in meno costringe mister Oddo a riposizionare la propria squadra con un attaccante in meno, Simy, per fare posto al centrocampista Firenze. Crotone formato 4-4-1 fin dall’inizio del secondo tempo. Non è più la bella squadra vista nella prima parte. Cremonese più pimpante grazie all’uomo in più. Il pareggio sembra accontentare Oddo e ritira anche l’unico attaccante, Budimir, per fare entrare Stoian con l’intento di rafforzare ancora la linea di centrocampo. Ancora una sostituzione a centrocampo, fuori Faraoni per infortunio, dentro Rohden. È un Crotone che soffre e la maggiore difficoltà si concretizza al minuto settantaquattro quando il centrocampista offensivo Boultam, appena entrato in sostituzione del mediano Castagnetti, mette dentro il pallone del vantaggio. Gol realizzato dal locale per demerito di Barberis che non è riuscito a contrastare l’autore del gol. Adesso per il Crotone è veramente problematico risalire la classifica. Occorre guardare avanti ed il futuro dovrà passare dal prossimo calciomercato. Dopo Cremona il Crotone riposa in campionato ma sarà impegnato (04 dicembre) nel quarto turno di Coppa Italia contro il Bologna. Per l’occasione la squadra non farà ritorno a casa dopo la partita con la Cremonese ma si trasferirà in Emilia Romagna.   

 

 

 

E' un Crotone ''formato salvezza'': il Cosenza espugna lo Scida e i padroni di casa perdono ancora terreno in classifica

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Martedì, 27 Novembre 2018 00:20

Serie BKT 13esima giornata│Il Cosenza espugna lo "Scida" di Crotone, imponendosi 1-0 nel posticipo della 13a giornata di Serie V. In classifica gli ospiti raggiungono quota 11, una lunghezza dietro ai padroni di casa.

Tabellino

Crotone   0

Cosenza  1

Marcatori: Idda 74°

Crotone (4-4-1-1): Corzaz, Curado, Vaisanen, Sampirisi, Martella, Firenze, Barberis, Rohden, Molina (Simy), Budimir (Spinelli), Stoian (Marchizza). All. Oddo

Cosenza (3-5-2): Perina, Corsi, Idda, Legittimo, D'Orazio, Bruccini, Mungo, Garritano ( Baclet), Baez (Verna), Maniero, Tutino. All. Braglia

Arbitro: Aureliano di Bologna

Assistenti: Marchi - Formato

Quarto giudice: Maresani

Ammoniti: Idda, D'Orazio, Baez, Molina, Spinelli, Barberis

Espulsi: Martella direttamente per fallo su Baez, Maniero per doppio fallo,

Angoli: 3 a 10  per il Cosenza

Recupero 1 e 6 minuti

Spett. tot. 8.665 € 75.887; biglietti 4.502 € 45.670; abbonati 4.164 rateo € 30.067

La partita.

Per la terza volta concecutiva si conferma il tabù del Crotone col Cosenza allo Scida. Vittoria importante dopo quattro giornate d'astinenza ottenuta dagli avversari con forza, volontà e senza distrazioni nelle giocate clou. Per il Crotone si è trattato della seconda sconfitta casalinga consecutiva (settima dall'inizio della stagione) che potrebbe mettere in discussione la permanenza di mister Oddo come tecnico dei pitagorici. Il derby, è risaputo, trasmette sempre un fascino particolare essendo aperto a qualsiasi risultato, indipendentemente dalla classifica. Dopo sedici anni dall'ultima volta che le due formazioni si erano incontrate sul terreno dello Scida in serie B, è toccato ai tifosi bruzi vivere una notte magica. Diversamente da come l'hanno vissuta i tantissimi sostenitori del Crotone sfidando le avversità meteo. Per loro il rientro a Cosenza sarà stato sicuramente felice. La pausa del campionato ha consentito ai rispettivi tecnici di recuperare qualche acciaccato per lo schieramento iniziale. L'assenza tra gli squali del difensore Faraoni, squalificato, è stata compensata dal rientro di Martella schierato nel suo naturale ruolo di quarto difensore sinistro. Prima linea a beneficio di Stoian con Budimir (in sostituzione di Simy) fin dall'inizio. Centrocampo con gli stessi della passata giornata. Silani senza il difensore centrale Dermaku, squalicicato, sostituito da Idda e con il terzo portiere Perina tra i pali. Novità rispetto alla precedente giornata anche l'inserimento in attacco di Maniero al posto di Di Piazza. Un tranquillo derby con il solo tifo da parte delle rispettive tifoserie in assenza di emozioni da gol. Portieri impiegati per ordinaria amministrazione. A vivacizzare la serata ci ha pensato il direttore di gara al minuto trentasei quando ha espulso Martella direttamente per un inesistente fallo pericoloso su Baez. Da questo minuto in poi, è stato uno show dell'arbitro con ammonizioni e l'espulsione di Maniero per doppia ammonizione. Certe partite andrebbero arbitrate da direttori di gara con elevata esperienza. Per onore di cronaca le azioni di gioco nelle rispettive aree: al dicessettesimo da parte di Maniero ma non è fortunato; al ventesimo minuto Rohden sciupa una buona occasione per realizzare. Primo tempo giocato in maniera cauta a centrocampo senza forzare le soluzioni in velocità, sia da parte del Crotone, che del Cosenza. Bene i due i reparti difensivi sempre attenti sui diretti avversari. Marchizza al posto di Stoian per sopperire all'assenza di Martella espulso. Quindi Baclet per Garritano. Squadre con un solo attaccante. Minuto cinquantaquattro: Molina perde il pallone sulla fascia sinistra consentendo a Tutino di rendersi pericoloso. La migliore occasione per andare in gol si presenta al minuto cinquantacinque sui piedi di Budimir, ma il pitagorico calcia addosso al portiere. Passa in vantaggio il Cosenza al minuto settantaquattro con il difensore Idda. L'azione del gol avviene in seguito al settimo calcio d'angolo. Da stasera non è più un Crotone con l'intento di tornare nella massima serie, ma con la mente a una possibile salvezza. Il calciomercato è ancora lungo e si potrà attingere dagli svincolati. Molti squali devono forse cambiare "aria". Per loro è terminato il tempo della permanenza nella città di Milone. Cosenza da elogiare in blocco. Tutino il migliore. Disastrosa la prestazione del Crotone. Cordaz sul finire dell'incontro ha avuto la palla del possibile gol.

Crotone nel tunnel: altra sconfitta esterna rimediata a Perugia e la classifica adesso parla chiaro ai rossoblu'

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Venerdì, 09 Novembre 2018 23:19

Serie BKT 12esima giornata│Il Crotone combatte, ma deve arrendersi al Curi contro il Perugia che vince 2-1 nell'anticipo del 12/o turno di serie B. Rossoblù sconfitti anche grazie a un’autorete di Simy e scivolano sempre più giù in classifica.

Tabellino.

Perugia     2

Crotone    1

Marcatori: Verre 23°, Simy ( R ) 55°, Falasco  62°

Perugia (4-3-1-2): Gabriel, Mazzocchi, Gyomber, Cremonesi, Falasco, Bianco (Moscati), Michael, Verre (Mustacchio), Dragomer, Melchiorri, Vido (Yamiq). All. Nesta

Crotone (4-3-3): Festa, Curado, Vaisanen, Sampirisi, Faraoni (Budimir), Firenze, Barberis, Rohden, Molina (Valietti), Simy, Stoian (Crociata). All. Oddo 

Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce

Assistenti: Robilotta – Vecchi

Quarto giudice: Francesco Meraviglia di Pistoia

Ammoniti: Mazzocchi, Faraoni, Bianco

Angoli: 7 a 5 per il Crotone  

Recupero: 2 e 4 minuti

La partita.

Il primo successo targato Oddo in trasferta non è arrivato e con conseguenze assai importanti sulla classifica. Contro il Perugia il Crotone si giocava le ambizioni d’inizio stagione, ovvero promozione in serie A. Tale situazione era nota al tecnico e ai suoi giocatori fin dalla vigilia dell’incontro. Occorreva, quindi, un'inversione di marcia come gioco e risultato. Ciò non è avvenuto e la prossima nottata trascorrerà ancora agitata da parte dei pitagorici. Tre cambi in formazione effettuati da mister Oddo, con riferimento a quella precedente, per squalifica o infortunio. Tra i pali in assenza dello squalificato capitano Cordaz schierato Festa tra i pali. In sostituzione dell’infortunato Martella, impiegato per la prima volta fin dall’inizio  Curado (al suo attivo soltanto pochi minuti nel precedente incontro casalingo contro il Carpi). Fuori l’attaccante Budimir, dentro Simy fin dall’inizio. Perugia con gli stessi undici della precedente giornata. Finché il primo tempo si è giocato con ritmi normali, il Crotone ha saputo mantenere testa agli avversari creando qualche pericolo a Gabriel con traversoni provenienti dalle fasce. Al minuto diciassette Firenze di testa potrebbe mettere dentro il pallone ma lo colpisce male. Sembra un Crotone voglioso di fare la partita ma si disunisce subito. Stoian sbaglia l’appoggio al compagno più volte, Rohden poco influente a centrocampo, Barberis il più attivo ma appena sufficiente. L’aumento del ritmo della partita per merito del Perugia, fa sparire i pitagorici dalla scena per quanto riguarda giocate pericolose. Il gol del vantaggio locale arriva per errore di Stoian a centrocampo che consente a Gyomber di involarsi verso la porta avversaria scavalcando Faraoni, ad onor del vero il pitagorico aveva subito anche una strattonata. Nei pressi dell’area Gyomber appoggia il pallone per Verre che lo mette dentro con la complicità della deviazione di Sampirisi. Il pareggio sarebbe potuto arrivare al minuto trentottesimo se Gabriel non avesse effettuato una deviazione miracolosa con il piede  su colpo di testa di Firenze. È stato un primo tempo solito del Crotone: poco concentrato a centrocampo, vulnerabile in difesa, assente in attacco. Il mal di trasferta è stato confermato nei primi quarantacinque minuti più i due di recupero. Iniziano bene la ripresa gli uomini di Oddo che si portano spesso nella metà campo avversaria ma nessun pitagorico riesce a presentarsi davanti a Gabriel. Nell’unica occasione ottiene il calcio di rigore. Minuto cinquantaquattro, Firenze per Simy atterrato in area da Gyomber. Dagli undici metri mette dentro lo stesso Simy che realizza il terzo gol stagionale. Al minuto sessantadue ancora Simy in gol con un colpo di testa ma il pallone lo mette dentro la sua porta su tiro di Falasco. La casualità punisce ancora il Crotone. Fuori Stoian (da qualche partita il giocatore è sempre sotto la sufficienza) dentro Crociata. Altro cambio fuori Faraoni, dentro Budimir a fare coppia con Simy in attacco, mentre Firenze opera sulla fascia sinistra e Molina sulla fascia destra. Difesa a tre con quattro centrocampisti, tre attaccanti. Squadra più offensiva ma senza creare pericoli per Gabriel. L’uomo pericoloso dell’area di rigore non esiste tra le fila del Crotone. In queste condizioni continua ad essere difficile conquistare il successo anche contro squadre modeste come il Perugia. Sul finire dell’incontro i locali potrebbero segnare ancora in ripartenza se Festa non l’avesse evitato. A questo punto del campionato non è più una questione del tecnico di turno il male del Crotone, diversi giocatori non hanno lo spessore tecnico e la mentalità per un campionato d’alta classifica. Oltre alla misera vittoria (1-0) di Livorno, i pitagorici non hanno conquistato nessun punto. Hanno subito nove gol e ne hanno segnato due. Troppo poco per una squadra che si era candidata ad inizio stagione per tornare in serie A.     

 

 

 

La reazione non basta: Crotone pareggia in casa col Carpi, numerose azioni da gol sciupate dai rossublu'

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Domenica, 04 Novembre 2018 17:18

Serie BKT 11esima giornata│Un pareggio casalingo per Massimo Oddo nel match del suo debutto sulla panchina del Crotone. I calabresi, infatti, non vanno oltre l'1-1 contro il Carpi nell'11esima giornata di campionato. Gli "squali" si portano in vantaggio al 22 con Molina, ma al 73° arriva il pareggio emiliano con Concas. L'arbitro Prontera di Bologna rovina un finale di partita che stava scivolando nella normalità. La lega dovrebbe tutelare tifosi e società da certi atteggiamenti schizofrenici dei direttori di gara. Carpi "corsaro" strappa un punto.

Tabellino.

Crotone  1

Carpi      1

Marcatori: 22° Molina, 72° Concas

Crotone (4-3-3): Cordaz, Faraoni, Vaisanen, Sampirisi, Martella, Molina, Barberis, Rohden, Stoian (Curado), Budimir (Simy), Firenze (Spinelli). All. Oddo

Carpi (3-1-4-2): Colombi, Pachonik, Sabbione, Poli, Buongiorno, Jelenic, Mbaye, Piscitella (Machach), Pasciuti, Concas (Suagher), Arrighini (Mokulu). All. Castori

Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna

Ass. Cangiano - Grosso

Quarto giudice: Federico Longo di Pavia

Ammoniti: Vaisanen, Mbaye, Stoian

Espulso Cordaz

Angoli 8 a 3 .per il Crotone

Recupero: 1 e 5 minuti

Spett. tot. 4.879 € 34.878; biglietti 715 € 4.81; abbonati 4.164 rateo € 30.077

La partita.

Le cento partite disputate da Barberis con il Crotone, per l'occasione premiato dal dg Raffaele Vrenna con una targa, la nascita di Hector primo genito di Stoian, il debutto del tecnico Oddo sulla panchina dei pitagorici, tanta roba per un Ezio Scida già in festa prima dell'incontro. Perché la festa del pubblico di casa rimanesse tale anche a fine partita, è mancato l'ultimo tassello: la vittoria. Contro il Carpi, squadra ultima in classifica con solo 5 punti conquistati, il secondo peggiore attacco con 7 gol realizzati e la seconda peggiore difesa con 17 gol subiti, la pratica del ritorno al successo non è stata evasa. Non sono stati incamerati dai pitagorici i tre importanti punti per non rimanere agganciati in classifica. Nel corso dell'incontro, per alcuni errori dfensivi, non sono mancate le solite preoccupazioni in fase difensiva, anche sul risultato di parità. Nell'assieme, però, è stato un Crotone che ha dimostrato di trovarsi a suo agio con il metodo Oddo per gran parte dell'incontro: occorre altro tempo per metabolizzarlo. Non disponibili Nalini, Benali, Marchizza, mister Oddo ha lasciato fuori anche Simy e schierati fin dall'inizio Faraoni e Budimir. Il tecnico ospite Castori non ha schierato l'ex Suagher, Di Noia, Mokulo e per squalifica Pezzi. Le novità hanno riguardato il rientro di Concas, Piscitella, Mbaya, Pasciuti.

«Vogliamo questa vittoria»: sembrava che volessero dire gli squali fin dall'inizio con la disposizione tattica che prevedeva quattro difensori, tre  centrocampisti, tre attaccanti con Budimir punta fissa e, a turno, Rohden o Firenze. Dopo appena due minuti il Crotone potrebbe passare in vantaggio con Budimir se solo avesse concretizzato di testa il traversone fattogli da Martella dalla sinistra all'altezza della bandierina. Ci ha provato poi Firenze al quinto minuto da fuori area a mettere dentro il pallone, purtroppo senza esito positivo. In ripartenza potrebbe arrivare il gol del Carpi se Cordaz non avesse fatto un'ottima parata su Arrighini. Il Crotone si riprende il boccino delle giocate e, al sedicesimo minuto, Martella duetta con Rohden che, in area, si allunga troppo il pallone consentendo a Colombi di farlo proprio. Un minuto dopo è Firenze che da buona posizione calcia il pallone alto dopo averlo ricevuto da Martella. Al ventesimo minuto, annullato un gol al Carpi per fuorigioco. Il vantaggio dei pitagorici si concretizza al ventiduesimo minuto ed è Martella che lo propizia con un cross per Molina che di testa non sbaglia a mettere il pallone dentro (primo gol stagionale del pitagorico). Al ventottesimo, lo stesso giocatore, potrebbe raddoppiare se il portiere non avesse respinto in maniera fortunosa il pallone in calcio d'angolo. Un primo tempo a favore del Crotone per gioco e risultato. Non cambia spartito nella ripresa, è sempre il Crotone a dirigere le giocate, facilitato anche da un Carpi che evidenzia la posizione di classifica. Dal quarantacinque al sessantesimo minuto gli squali avrebbero potuto raddoppiare in tre occasioni con Budimir e Faraoni, ma in ripartenza, al minuto settantadue, è il Carpi che si porta in parità con Concas. Dopo il pareggio il Crotone delle precedenti giornate. Poche idee e gioco assente. La testardaggine di Firenze nel voler concludere sempre a rete, la stanchezza di Stoian, il brutto secondo tempo di Faraoni alla base del pessimo secondo tempo degli squali. La risalita verso la parte alta della classifica ora sta diventando per il Crotone sempre piu difficile. Il Carpi squadra ancora distante dal pensare ad una salvezza tranquilla.

 

 

Crotone ancora giu', prosegue la crisi nera degli squali: altra sconfitta esterna contro il Lecce

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Mercoledì, 31 Ottobre 2018 23:01

Serie BKT decima giornata│Il Lecce si e' imposto per 1-0 sul Crotone nel posticipo del turno infrasettimanale di Serie B. Di Venuti, al 38°, la rete che decide la partita. Arriva la quinta sconfitta per il Crotone ance grazie al contributo di una difesa disattenta.

Tabellino.

Lecce    1

Crotone               0

Marcatori: Venuti 36°

Lecce (4-3-1-2): Vigorito, Venuti, Meccariello, Marino, Calderoni, Tabanelli, Arrigoni, Petriccione, Mancosu (Haje), La Mantia (Pettinari), Palombi. All. Liverani

Crotone (4-3-3): Cordaz, Sampirisi, Vaisanen, Marchizza (Golemic), Martella, Faraoni (Crociata), Barberis, Firenze (Budimir), Rohden, Simy, Stoian. All. Moschella.

Arbitro: Francesco Fourneau (Roma 1)

Ass. Pagnotta – Bresmes

Quarto giudice: Federico Dionisi ( l’Aquila)

Ammonti: Venuti, Golemic

Angoli: 7 a 6 per il Crotone

Recupero: 3 e 3 minuti

La partita.

Il debutto come allenatore su una panchina di serie B non è coinciso col risultato positivo per mister Moschella chiamato a guidare i pitagorici dopo l’esonero di Stroppa e nell’attesa dell’arrivo di Oddo previsto per giovedì primo novembre. Il breve tempo disponibile per preparare la trasferta, la guida della squadra gli è stata affidata martedì scorso, esula dall’esprimere un giudizio di merito, o di responsabilità, in seguito alla sconfitta nei confronti di Moschella rispetto a come il Crotone si è espresso in campo. Ha raccomandato ai suoi giocatori la semplicità delle giocate durante l’incontro, ma così non è stato. Specie in difesa: gli addetti al reparto si sono imbrigliati con le giocate. Pochi cambi nell’undici iniziale, quantunque il turno ravvicinato dopo appena tre giorni. Dentro il difensore Marchizza e l’attaccante Simy, fuori Molina e Budimir. Schieramento 4-3-3, come nelle ultime giornate, con Faraoni, Barberis, Firenze trio di centrocampo e con Rohden a destra e Stoian a sinistra a sostenere Simy in fase offensiva.

Mister Liverani, non potendo contare su Lepore, Scavone e l’ex attaccante Pettinari, ha inserito Palombi, Venuti, Tabanelli per tentare di tornare al successo casalingo dopo cinque giornate, ultima vittoria (2-1) contro il Venezia alla quarta giornata. La pioggia fin dall’inizio gara ha rallentato le manovre, ma non ha impedito che si sviluppassero buone azioni da gol. È stato il Crotone che avrebbe meritato il gol nella prima parte. Ma come sta accadendo dall’inizio della stagione, la solita distrazione difensiva consente agli avversari di passare in vantaggio. Al quinto minuto Simy colpisce male il pallone di testa e consente a Vigorito di respingerlo da distanza ravvicinata. Tre minuti dopo è Firenze dalla distanza a sciupare una facile occasione con un tiro debole. Al diciannovesimo minuto Simy ancora una volta di testa non indirizza in rete il pallone fornitogli da Firenze. Il Crotone non corre alcun pericolo e controlla bene gli avversari sotto porta. Bene a centrocampo Stoian, Firenze, Barberis. Al minuto trentasei la solita distrazione difensiva, Martella non blocca Venuti che, da dentro l’area, fulmina Cordaz con la complicità di Golemic che devia il pallone in rete col braccio. La prevista reazione del Crotone nella ripresa per recuperare lo svantaggio non c’è stata. Il Lecce ha controllato bene il centrocampo e spesso si è proiettato in avanti sfiorando in più occasioni il raddoppio. Compito facilitato da una difesa ospite poco ermetica. Minuto cinquantatré ci ha pensato Vaisanen a lisciare il pallone consentendo a Palombi di impensierire Cordaz. Tre minuti dopo triangolazione Maccariello, Palombi che sbaglia una facile occasione. Il pareggio del Crotone sarebbe potuto arrivare al minuto sessantuno per un difettoso rinvio del pallone di Vigorito che rimbalza sul petto di Simy tornando indietro verso la porta ma lo blocca lo stesso portiere in ripiegamento. 

Al sessantaseiesimo Calderoli, tutto solo riesce in rovesciata ad impensierire Cordaz. Soltanto al minuto ottantuno Simy colpisce la traversa. Ma un minuto dopo Palombi colpisce il palo. I minuti finali sono un continuo ribaltamento di fronte senza altri gol realizzati. Il Crotone paga ancora pegno al risultato per demerito della difesa. Per mister Oddo sarà il primo grosso problema da risolvere. Gli uomini a disposizione sono stati tutti impiegati ed i risultati ottenuti poco soddisfacenti. Cinque sconfitte dopo dieci giornate allontanano il Crotone dalla zona play-off e diretta promozione.  

Domenica 4 novembre alle ore 15.00 di nuovo in campo allo Scida contro il fanalino Carpi. Un incontro che potrebbe rilanciare i pitagorici verso il successo.             

Crotone e Salernitana si aggiudicano un tempo a testa: finisce in pareggio allo Scida, non basta l'assalto finale dei rossobu'

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Domenica, 28 Ottobre 2018 23:31

Serie BKT nona giornata│Con un tempo a testa, Crotone e Salernitana pareggiano allo Scida. Nel Crotone, che gioca col lutto al braccio per le quattro vittime di un terribile incidente sul lavoro, tornano titolari Faraoni e Stoian. Nella Salernitana dentro Odjer e Bocalon e fuori Castiglia e Djuric. Il primo tempo di una gara condizionata dal vento molto forte vede la supremazia piuttosto netta della squadra di Colantuono, che sfiora il gol al 5', con un colpo di testa di Bocalon che scavalca Cordaz ma anche la traversa. Dall'altra parte bisogna attendere il 41' per l'occasione di Sampirisi, che sempre di testa non centra la porta. Nella ripresa, al 6', arriva il vantaggio ospite, con Bocalon che tocca in rete da pochi passi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Dopo la rete annullata al Crotone al 31' per fuorigioco, tre minuti dopo Micai si supera intercettando a terra un pallone che Budimir aveva praticamente schiacciato in rete. Il pareggio, pero', arriva al 40' quando Simy schiaccia di testa da pochi passi il cross offertogli da Martella.

Tabellino.

CROTONE (4-3-3): Cordaz 6; Faraoni 5.5, Vaisanen 6, Sampirisi 6, Martella 7; Rohden 6, Barberis 6, Molina 5.5 (13' st Crociata); Firenze 6, Budimir 6, Stoian 5.5 (28' st Simy 7). In panchina: Festa, Figliuzzi, Curado, Cuomo, Golemic, Marchizza, Zanellato, Nanni, Valietti, Aristoteles. Allenatore: Stroppa 5.5

SALERNITANA (3-5-2): Micai 6.5; Mantovani 6, Migliorini 6, Gigliotti 6; Casasola 6, Odjer 6.5 (13' st Castiglia 6), Di Tacchio 6.5, Mazzarani 6.5, Vitale 7; Bocalon 7 (27'st Djuric), Jallow 7. In panchina: Vannucchi, Lazzari, Pucino, D. Anderson, Di Gennaro, Vuletich, Bellomo, Palumbo, Orlando, A. Anderson. Allenatore: Colantuono 6.5

ARBITRO: Ros di Pordenone 6 RETI: 6'st Bocalon, 40'st Simy.

NOTE: Spettatori paganti 5497 per un incasso di 42.059 euro.

Ammoniti: Bocalon, Casasola per comportamento antisportivo.

Calci d'angolo 11-6 per la Salernitana.

Recupero: 0'; 4'. 

La partita.

Pitagorici in campo con il lutto al braccio per decisione della società in seguito alla morte accidentale dell'imprenditore Massimo Marrelli e di tre suoi dipendenti: Santo Bruno, Luigi Ennio Colacino, Mario Cristofaro. "Sul terreno dell'Ezio Scida il Crotone non deve concedere niente a nessuna squadra" aveva affermato il presidente Gianni Vrenna al termine del precedente incontro casalingo. Contro la Salernitana, squadra ostica nei contrasti al limite della sportività, il pensiero del patron degli squali è stato confermato a metà. Il secondo successo consecutivo tra le mura amiche non c'è stato e nemmeno l'aggancio in classifica ai campani nella parte alta della classifica. Partita oltre la sufficienza, pur con giocate non esaltanti da parte delle due formazioni. Ancora assenti Nalini e Benali ai quali si è aggiunto il giovane attaccante Spinelli, autore del primo gol contro il Padova, e per scelta tecnica fuori il difensore Marchizza. Mister Stroppa ha schierato ancora una volta un diverso Crotone, ma con identico modulo: quatto difensori, tre centrocampisti, un playmaker, due attaccanti. In sostituzione degli assenti schierati Faraoni e Stoian. Diversa formazione, rispetto alla precedente, anche quella iniziale degli ospiti schierata con l'intento di conquistare il primo successo esterno. Dentro Odjer, Bocalon, fuori Djuric e Castiglia. Forte vento che ha soffiato alle spalle degli ospiti nel primo tempo. Condotta di gara alquanto intelligente da parte dei pitagorici con il controllo del centrocampo per mantenere distante dall'area di rigore gli avversari. I vantaggi del vento in poppa sono stati annullati, anzi è stato il Crotone che nella prima parte del match ha avuto l'occasione di segnare, la migliore azione al quarantunesimo con Vaisanen che di testa manca la porta. Bene l'assetto difensivo con Faraoni a destra, Martella a sinistra e con i due centrali Sampiris, Vaisanen sempre attenti sui diretti avversari. Firenze impiegato esterno sinistro ha trasportato molti palloni in avanti. Barberis, Rohden, Molina buoni interpreti del settore mediano. La fisicità dei locali annullata sia nei contrasti, che nelle ripartenze. Stoian ha sofferto il forte vento sbagliando alcuni facili appoggi. Risultati di parità giusto con riferimento al primo tempo. Un errore difensivo da parte di Martella in ripiegamento, consente a Bocalon di segnare al minuto cinquanta. Vantaggio inaspettato da parte degli ospiti. Fuori il centrocampista Molina nel Crotone per fare posto al più offensivo Crociata. Dopo il vantaggio inizia la sceneggiata degli ospiti che di continuo si buttano a terra ad ogni minimo contrasto. Con il trascorrere dei minuti la reazione dei pitagorici è piuttosto sterile con giocate per nulla pericolose nei confronti del portiere Micai. Difesa ospite ordinata senza commettere falli dubbi in area di rigore. Insiste il Crotone nel cercare di evitare una seconda sconfitta casalinga immeritata. Il pareggio arriva al minuto ottantacinque per merito di Simy che concretizza bene un cross dalla sinistra di Martella. Le ultime sfuriate del Crotone per cercare il successo sul filo di lana non si sono concretizzate. Il punto conquistato allontana il Crotone dalla parte alta della classifica ma ancora è presto per affermare dove può arrivare questa squadra. La Salernitana rinvia ad altra data la conquista dei primi tre punti in trasferta ma effettua un piccolo passo in avanti per rimanere a ridosso delle prime. Mercoledì si replica in quel di Lecce e sarà un altro difficile esame per mister Stroppa ed i suoi uomini.  

 

Il Crotone torna alla vittoria in casa col Padova: e' arrivata la tanto attesa reazione dei rossoblu'

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Sabato, 20 Ottobre 2018 22:17

Serie BKT ottava giornata│Torna al successo il Crotone dopo un'astinenza di quattro giornate.

Tabellino.

Crotone   2

Padova    1

Marcatori: 12° Spinelli, 63° Bonazzoli, Firenze 75°

Crotone (4-3-1-2): Cordaz, Vaisanen, Sampirisi, Marchizza, Martella, Rohden (Crociata), Barberis, Molina (Stoian), Firenze, Spinelli (Simy), Budimir. All. Stroppa

Padova (4-5-1): Merelli, Cappelletti, Capelli, Ceccaroni (Cisco), Salviato (Zambataro), Broh, Della Rocca, Pulzetti (Belingheri), Contessa, Bonazzoli, Capello. All. Bisoli

Arbitro: Marco Serra (Torino)

Ass. Scarpa - Lombardo

Quarto giudice: Carella

Ammoniti: Della Rocca, Molina, Capelli

Recupero: 2 e 4 minuti

Spett. tot. 5.323 € 37.947; biglietti 1.159 € 7.880; abbonati 4.164 rateo € 30.067

La partita.

Il solo punto conquistato dal Crotone nelle precedenti quattro partite ha indotto il tecnico Stroppa a rivedere contro il Padova la strategia da fare praticare ai suoi uomini in corso d'opera. Un diverso schieramento iniziale e con quali uomini metterlo in pratica non era più rinviabile. I continui risultati negativi non appartengono ad una squadra il cui programma è la promozione in serie A. La conquista dei tre punti deve essere esponenziale e le battute d'arresto si devono contare sulle dita di una sola mano. Il Crotone ne ha accumulato già quattro e dopo la pausa doveva obbligatoriamente dimostrare di essere sempre in corsa per la massima serie. Perché avvenisse ciò era necessario il ritorno al successo. Tutto questo alla ripresa del campionato è stato confermato davanti ai tantissimi tifosi presenti allo Scida. Dopo l'ultimo incontro è iniziato il nuovo corso del Crotone? La conferma riviata alle prossime partite (domenica 28 si replica ancora sul terreno di casa contro la Salernitana). Per avere la meglio nei confronti della squadra veneta mister Stroppa ha confermato gli otto/undicesimi sconfitti a Palermo prima della sosta. Assenti Nalini e Benali per infortunio, e per motivi tecnici Stoian, sostituiti da Molina, Rohden, Spinelli. Modulo iniziale 4-3-1-2 con Martella terzino sinistro, Firenze dietro le due punte.

L'assenza di successi del Padova che durava da cinque giornate (due punti conquistati) obbligava il tecnico Bisoli a schierare una formazione in grado di fronteggiare i pitagorici in ogni settore del campo. Fuori Ravanelli, Trevisan, Clemenza, Mazzocco dentro Salviato, Contessa, Capelli, Della Rocca. Squadra abbottonata in difesa con il quartetto Cappelletti, Salviato, Contessa, Ceccaroni, ed a centrocampo dove sono stati schierati Capelli, Pulzetti, Broh, Della Rocca, Capello. Una fitta ragnatela che ha isolato in fase offensiva il solo Bonazzoli ad impensierire Cordaz ma a turno si inserivano Capello, Broh e Pulzetti.

Fin dai primi minuti un Crotone che soffre l'assenza di un uomo d'ordine (Benali). La solita distrazione difensiva nei primi minuti mette il Padova in condizioni di segnare. Centrocampo pitagorico senza idee ma che si porta in vantaggio al dodicesimo minuto. È Rohden che imposta un'ottima giocata sulla fascia sinistra. All'altezza della bandierina lo svedese appoggia il pallone per Martella che subito lo crossa in area dove trova pronto Spinelli a metterlo dentro di testa. Primo gol stagionale del pitagorico. Dopo la marcatura è un Crotone poco offensivo ed alquanto impreciso nei disimpegni a centrocampo. Più offensivo il Padova che ha sfiorato il pareggio con Cappelletti al minuto quarantatre, ed al quarantacinquesimo con Pulzetti che non realizza per merito di Martella che salva sulla linea. La prima parte della partita è stato un Crotone con le idee annebbiate. Rohden, Firenze, ma sopratutto Molina, lenti nelle impostazioni hanno facilitato le ripartenze degli avversari. Budimir assente per l'assenza di palloni giocabili. Il cliché non cambia nella ripresa e il probabile pareggio degli ospiti è nell'area. Arriva al minuto sessantatre con Bonazzoli ed anche in questo caso la difesa non ha saputo controllare la giocata. Stoian al posto di Molina e Simy per Spinelli: queste le mosse operate da Stroppa per riportare il Crotone in vantaggio. È Firenze, terzo gol stagionale, a farlo al minuto settantacinque. In precedenza mister Bisoli aveva sostituito Pulzetti con Belingheri. Il ritorno al successo aumenta il potenziale offensivo del Crotone che in più occasioni potrebbe triplicare. Budimir lo cerca insieme a Simy ma lo mancano. Vittoria del Crotone doveva essere e vittoria è stata. Partita appena sufficiente.

 

Resistere non basta: il Crotone esce sconfitto dalla trasferta di Palermo, decide un gol nel finale di capitan Nestorov

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Domenica, 07 Ottobre 2018 23:49

Serie BKT settima giornata│ Il Palermo supera il Crotone 1-0 al "Barbera" al termine di una gara combattuta. Decide un gol nel finale di capitan Nestorov. Quarta sconfitta del Crotone contro un modesto Palermo.

Tabellino.

Palermo              1

Crotone               0

Marcatore: Marchizza (aut.)

Palermo (4-3-2-1): Brignoli, Salvi, Bellusci, Rajkovic, Aleesami, Murawski, Jajalo, Haas (Rispoli), Trajkovic (Falletti), Nestorovski, Puskas (Moreo). All. Stellone

Crotone (3-5-2): Cordaz, Vaisanen, Sampirisi, Marchizza, Martella, Stoian (Simy), Barberis, Benali, Firenze, Nalini (Rohden), Budimir (Faraoni). All. Stroppa

Arbitro: Davide Ghersini (Genova)

Assistenti: Baccini - Imperiale

Quarto giudice: Eduart Pashuku (Albano Laziale)

Ammoniti: Budimir, Rajkovic, Bellusci

Angoli: 5 a 2 per il Palermo

Recupero: 2 e 3 minuti

La partita.

La classifica non aspetta: va avanti la squadra che conquista punti ad ogni partita contro qualsiasi avversario. Il Pescara di mister Pillon ha scalato la vetta nelle prime sette giornate a suon di risultati positivi per un totale di quindici punti (4 vittorie, 3 pareggi). Non esiste altra possibilità, a parte i punti che si conquistano sul campo, per accreditarsi come squadra capace di centrare l’obiettivo della promozione. Le buone intenzioni della vigilia manifestati da chi deve scendere in campo, allenatore compreso, rimangono soltanto buoni propositi se la prestazione nel corso della partita non consente di conquistare il risultato positivo. Contro il Palermo, formazione non stratosferica per quello che ha dimostrato in campo, il Crotone non ha cambiato il proprio volto di squadra che subisce la continua supremazia dell’avversario a causa di un centrocampo debole in fase di ripiegamento, e una difesa poco ermetica. In queste condizioni sarà difficile per gli uomini del presidente Gianni Vrenna competere per un posto in serie A. Mister Stellone, al suo debutto in questo campionato sulla panchina rosanero (ha allenato il Palermo la passata stagione) ha ottenuto un importante successo per riprendere a salire in classifica. Formazione pitagorica con il debutto in campionato del difensore Vaisanen e del centrocampista Barberis in sostituzione rispettivamente dello squalificato Golemic e del centrocampista Molina, modulo iniziale  3-5-2 ma con Martella nelle retroguardie a sostenere il trio difensivo. Mister Stellone non ha cambiato molto, rispetto alla squadra sconfitta a Brescia con il tecnico Tedino. Due soli cambi: dentro il difensore Aleesami e l’attaccante Puscas, fuori Pirrello e Mazzotta. Primi quindici minti Crotone inesistente in fase offensiva. I centrocampisti su indicazione di Stroppa hanno preferito mantenere il possesso palla a centrocampo con l’intento di bloccare il gioco degli avversari. Nalini spostato sulla fascia sinistra è stato quello che più degli altri ha mantenuto alto il Crotone superando sempre il diretto avversario. Al minuto ventotto, Rajkovic lo blocca a malo modo provocandogli una ferita alla coscia con i tacchetti. Fuori Nalini, dentro Rohden. Con l’ingresso dello svedese mister Stroppa predispone i suoi con il 4-5-1. Budimir unica punta sorretta a turno dallo stesso Rohden e da Stoian, Nalini, Barberis. Palermo inesistente e Crotone che gioca prevalentemente nella metà campo avversaria con alcune conclusioni a rete da parte di Martella, Firenze, Barberis, Rohden. Punte avversarie, Puscas e Nestorovski, poco pericolosi per l’attenta guardia a uomo di Sampirisi e Vaisanen. Il pessimo terreno riduce la velocità delle giocate col passare del tempo, ne approfitta il Crotone che tenta di fare sua la partita con l'ingresso della seconda punta Simy in sostituzione del centrocampista Stoian affaticato. La stanchezza affiora maggiormente tra le fila del Palermo e ne approfittano i pitagorici con Simy al minuto 86 quando il Nigeriano avrebbe potuto portare in vantaggio la sua squadra. Un minuto dopo, in fase di ripartenza, arriva la beffa del gol per la solita distrazione difensiva nel marcare l’uomo libero del Palermo. Nestorovski da dentro l’area, indisturbato, mette dentro il pallone del vantaggio con la collaborazione della deviazione di Marchizza. Il pareggio sarebbe stato il giusto risultato ma sarebbe rimasta la prestazione poco felice del Crotone contro una squadra che nulla ha fatto di trascendentale per meritarsi il successo. Il campionato è ancora lungo ma per il momento il Crotone di mister Stroppa scivola nel gruppo delle squadre la cui ambizione è la salvezza. Quattro partite perse dopo sette incontri sono troppe per una squadra che intende salire in serie A. Il solo Benali non basta per disputare un campionato d’alta classifica. Il Palermo si porta a quota undici e tallona le squadre d’alta classifica.       

 

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