Probabili formazioni:
Verona (3-4-2-1): Silvestri, Lovato, Magnani, Ceccherini, Faraoni, Temeze, Ilic, Di Marco, Barak, Zaccagni, Kalinic. All. Juric
Crotone (3-5-2): Cordaz, Magallan, Golemic, Djidji, Pereira, Molina, Zanellato, Vulic, Reca, Riviere, Messias. All. Stroppa
Arbitro: Luca Massimi di Termoli
Assistenti: Mondin - Schirru
Quarto giudice bordo campo: Gianluca Aureliano di Bologna
Var: Valeri. Avar: Giallatini
Il pre-partita. La trasferta in quel di Verona, sarà un’altra sfida al cardiopalma per il Crotone in ragione dell’ultima posizione in classifica. Sul terreno del Bentegodi, al cospetto di una squadra che esprime tanto buon calcio, sia in trasferta, sia in casa grazie al lavoro del tecnico Juric, gli uomini di mister Stroppa si presentano ultimi su tutti i fronti: nessun successo in trasferta, peggiore difesa (38 gol subiti), peggiore attacco (16 gol realizzati) insieme al Genoa, maggior numero di sconfitte (11). Le dichiarazioni dei vari giocatori lasciano trasparire fiducia per quanto riguarda l’obiettivo della salvezza. Ma oltre ai buoni propositi, occorre anche conquistare punti sul campo. E fino a ora, di punti, il Crotone, ne ha conquistato pochini, soltanto nove. Al Bentegodi gli Squali arrivano dopo le due ultime consecutive sconfitte contro Inter e Roma per un totale di nove gol subiti e tre realizzati. Diverso il rendimento del Verona che nelle ultime due trasferte, contro Torino e Spezia, ha conquistato quattro punti e in classifica occupa il nono posto grazie al rendimento della difesa con soli quindici gol subiti come Napoli e Juventus. Qualcosa non va nel Crotone ed i numeri parlano chiaro. Notizie dal calciomercato non ne arrivano, non mancano le trattative, ma la società non ha annunciato alcun nome per il momento. L’unico “acquisto” di gennaio è il reintegro di Mazzotta nella rosa dei 25 e, in occasione della prossima trasferta, figura tra i convocati. Chi ancora rappresenta un “oggetto” misterioso sono la coppia di centrocampo Benali-Cigarini. A questi ultimi, si è aggiunta l’indisponibilità di Marrone (elongazione agli adduttori della coscia sinistra) e questo potrebbe significare la presenza fin dall’inizio di Djidji. Novità potrebbero esserci anche in attacco con il ritorno di Riviere al posto di Simy. In casa del Verona, mister Juric (in questi giorni ha dichiarato che ha commesso un errore lasciare Crotone subito dopo la promozione in serie A) si porta dietro il dubbio Dawidowicz per affaticamento, ma sicura la conferma dell’ex Ceccherini. Eventuali cambi potrebbero riguardare l’ingresso fin dall’inizio di Ilic e Dimarco.
Mister Stroppa a proposito della prossima trasferta: «La mia squadra non deve ricadere in errori gratuiti, lo spero. Contro il Verona occorre la massima attenzione nel fare le cose. A parte queste considerazioni – ha affermato Stroppa – la squadra c’è e le prestazioni son buone. Purtroppo non riusciamo a gestire le cose semplici come nel caso del primo gol subito contro la Roma. Occorre giocare con il “coltello” tra i denti». Per quanto riguarda il Verona, iI tecnico pitagorico ha dichiarato: «È una squadra con un’identità consolidata. Sono un buon gruppo che lavorano bene assieme, sono molto veloci e questo grazie a Juric». A chi gli chiede perché il Crotone gioca bene un solo tempo, il tecnico ha risposto: «Contro la Roma ci siamo difesi bene anche nella prima parte, siamo stati distratti nel gestire le azioni dei gol subiti». Contro il Verona mister Stroppa è del parere che «bisogna fare assolutamente risultato positivo e questo è possibile per come la squadra si esprime anche dopo un risultato negativo. Prima di Natale stavamo facendo bene e la classifica iniziava a premiarci. Messias trequartista, a proposito del modulo, dietro le due punte è andato bene. Molina esterno largo è una necessità e non una regola. Riviere è avvantaggiato su Simy in attacco. Tatticamente, anche se deluderò qualcuno, non cambio atteggiamento alla squadra. Il trequartista dietro le due punte è un'opzione non una regola. La squadra ha una sua identità in campo».