Tabellino.
Lazio 3
Crotone 2
Marcatori: Milinkovic 13°, Simy 29°, L.Alberto 39°, Simy ( R ) 49°, Caicedo 84°
Lazio (3-5-2): Reina, Patric, Acerbi, Radu (A. Pereira), Marusic, Milinkovic-Savic, Leiwa Pezzini, L. Alberto, Fares, Correira (Caicedo), Immobile (Muriqi). All. S. Inzaghi
Crotone (3-4-1-2): Cordaz, Magallan (Djidji), Golemic, Luperto, Pereira (Benali), Petriccione (Di Carmine), Molina, Reca (Rispoli), Messias, Ouna, Simy. All. Cosmi (in panchina Tardioli)
Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini
Assistenti: Prenna – Capaldo
Quarto giudice a bordo campo: Antonio Giua di Olbia
Var: Di Paolo – Avar: Di Iorio
Ammoniti: Djidji, Rispoli, Petriccione
Angoli: 7 a 3 per la Lazio
Recupero: 4 minuti
La partita. Calcio d’inizio a favore della Lazio e subito in evidenza un Crotone che preferisce rimanere nella propria metà campo con Pereira e Reca quarto e quinto difensori aggiunti. L’intento è quello di bloccare ogni iniziativa della Lazio in fase offensiva. Pitagorici lenti nei disimpegni e nelle ripartenze. La scarsa attenzione difensiva del Crotone favorisce la Lazio, minuto tredici, che passa in vantaggio con Milinkovic: indisturbato, da dentro l’area, mette il pallone in rete di destro con un tiro al volo dopo l’assist di Radu. Ancora ospiti a gestire le giocate per qualche altro minuto senza creare pericolo per Cordaz. Il pareggio ospite arriva al minuto ventinove ed è ancora Simy a realizzarlo (terzo gol di seguito nelle ultime tre partite e undicesimo gol stagionale). Gioca meglio il Crotone approfittando della delusione della Lazio per il pareggio. In evidenza sulla fascia destra l’estroso Messias, Molina, Petriccione. Spinge il Crotone ma ancora una disattenzione fuori dall’area di rigore al minuto trentanove consente a L. Alberto di riportare in vantaggio la sua squadra con un tiro da fuori area senza alcun controllo da parte degli avversari. La storia non cambia, la peggiore difesa del campionato non si smentisce. Ancora Simy nella ripresa dopo tre minuti riporta in parità il risultato dal dischetto dopo aver subito il fallo in area di rigore. Quarto gol in tre partite del nigeriano, dodicesimo gol stagionale, cinque rigori realizzati su cinque calciati. Possibile vantaggio ospite al minuto settantasette con il neoentrato Rispoli che da dentro l’area calcia il pallone addosso a Reina. Tranquillo il Crotone con un pressing asfissiante con due e tre uomini. Niente da fare per Immobile e Correia che vengono sostituiti rispettivamente da Muriqi e Caicedo. Ed è proprio quest’ultimo che al minuto ottantaquattro favorito da un rimpallo mette dentro il pallone nella porta sguarnita del Crotone.
Il commento. Contro la forte Lazio il Crotone ci ha provato fin dall’inizio a invertire l’ampia striscia delle sconfitte esterne e la “cocciutaggine” evidenziata dai pitagorici sul terreno dell’Olimpico nel corso dei novanta minuti più quattro di recupero non ha sortito il giusto effetto. Mister Cosmi lo aveva detto alla vigilia: «Giochiamo contro un forte avversario che per non farci del male dobbiamo tenere alta la determinazione». Consegne, queste, ricevute da parte dei suoi giocatori, ma la sorte non è stata favorevole. Dopo Roma si parlerà di un diverso Crotone a proposito della salvezza, ma la distanza da recuperare è ancora tanta. La seconda consecutiva vittoria (una in casa, una in trasferta) con identica formazione iniziale non c’è stata. Squadra che vince, e bene, non si cambia ed ancora lo stesso modulo (3-5-2) anche contro la Lazio con Messias dietro il duo Ounas – Simy. Sul fronte opposto mister S. Inzaghi non ha operato nessun ampio turnover in considerazione dell’incontro di Champions League, mercoledì prossimo, ed ha schierato la migliore formazione con Correia e Immobile (fresco premiato con la scarpa d’oro) duo d’attacco. Le uniche novità hanno riguardato Patric e Radu schierati inizialmente al posto di Hoedt e Lulic. Ha avuto ragione il tecnico pitagorico fino a pochi minuti dal termine a dare fiducia agli stessi che hanno sconfitto il Torino. Mister Inzaghi sperava nella forza aggressiva di Correa e Immobile per la conquista dei tre punti e riprendere a salire in classifica. ma perché avvenisse ciò è stato necessario sostituirli e questo ha rappresentato la carta vincente del tecnico laziale.