Dopo la delusione e voglia di ripartire. La riflessione più comune che aleggia in città tra la tifoseria rossoblù al termine del campionato è che «la retrocessione del Crotone è avvenuta immeritatamente» e che forse questa è stata «pilotata da alcuni direttori di gara». Il riferimento non è casuale, pensando a episodi come il gol del successo annullato agli squali a tempo quasi scaduto contro il Cagliari allo Scida; la rete invalidata a Ceccherini per fuori gioco inesistente contro il Chievo sul risultato di parità; il rigore non concesso contro il Napoli nonostante Mertens avesse bloccato nell’area piccola il pallone con un braccio. Ma ormai, come afferma il presidente Gianni Vrenna, piangersi addosso non cambia le cose, anche se l’amaro boccone della retrocessione non riesce proprio a mandarlo giù il patron rossoblù. «Ci sono momenti – spiega il presidente – in cui è davvero difficile trovare le parole giuste, ma una la conosco bene e sento di doverla dire: grazie ai meravigliosi tifosi del Crotone che ci hanno sempre sostenuto e lo faranno anche in futuro. Grazie alla città intera che ci ha sempre sostenuti ogni giorno. Nella vita può capitare di cadere – ha affermato il presidente – e non conta quanto ti puoi fare male, ma quanto puoi rialzarti più forte di prima. Noi ci alzeremo – ha dichiarato Gianni Vrenna – e metteremo in campo il solito grande impegno, il solito grande lavoro. La serie B è un campionato difficile e agguerrito, ma noi siamo pronti ad affrontarlo e lo faremo nel modo migliore». Il primo impegno della società si concentrerà di sicuro sul tipo di squadra da allestire ed a quale allenatore affidarne la conduzione tecnica per il difficile campionato di serie B che il Crotone conosce bene. I tifosi vedono in modo favorevole il ritorno di Ivan Juric e in alternativa quello di Massimo Drago. Dal versante giocatori la prima operazione che la società dovrà gestire sono i prestiti in uscita e entrata. Come l’esterno sinistra centrocampista Oliver Kragl, legato al Crotone con un contratto triennale, passato al Foggia in prestito con diritto di riscatto; come l’attaccante Ante Budimir (6 gol), tornato tra i pitagorici dopo un anno alla Sampdoria, in prestito con diritto di riscatto. Julio Izco, centrocampista centrale, è invece svincolato, con scadenza di contratto a fine giugno 2018 e l’opzione di un altro anno di contratto. Marcello Trotta, attaccante (7 gol), proveniente dal Sassuolo in prestito con diritto di riscatto (3,5 milioni di euro) e contro riscatto del Sassuolo (4,5 milioni di euro). Arlind Ajeti, centrocampista, dal Torino in prestito con diritto di riscatto. Rolando Mandragora, centrocampista, in prestito secco dalla Juventus. Aristoteles Romero, centrocampista, proprietà Crotone ceduto in prestito alla società Nk Ankaran Hrvatini. Marco Tumminello (3 gol), attaccante, in prestito dalla Roma. Ahmad Benali (1 gol), centrocampista, in prestito dal Pescara. Ricci, attaccante esterno in prestito dal Sassuolo. Capuano, difensore centrale, in prestito dal Cagliari. Un bel numero di giocatori che il Crotone potrebbe non avere la prossima stagione e quindi da sostituire. Altro argomento prioritario che la società dovrà gestire è l’eventuale conferma di chi fa parte del Crotone da uno o più campionati e tra questi: Alex Cordaz (portiere), Bruno Martella (difensore sinistro), Federico Ceccherini (difensore), Mario Sampirisi (difensore), Nwankwo Simy (attaccante 7 gol), Andrea Barberis (centrocampista), Adrian Stoian (centrocampista), Andrea Nalini (attaccante).