L’interrogativo su come e quando dovrebbe ripartire il campionato di serie B è l’argomento giornaliero degli addetti ai lavori. I pareri quotidiani dei vari presidenti non sono concordi: ognuno dice la sua in fatto di stop definitivo o ripresa. Sembra si stia giocando il “campionato delle affermazioni” che consentirà a chi lo vince di decidere sul futuro dell’attuale stagione. Allo stato attuale, il Covid-19 è l’unico che sta vincendo sulle popolazioni mondiali e, scrutando l’orizzonte, non si intravede ancora una sua definitiva sconfitta. Di fronte alla tragedia del ventunesimo secolo targato Coronavirus sarebbe il caso di unanimi pareri anche per quanto concerne il calcio, mettendo da parte eventuali interessi, singoli e collettivi. Tutti vorremmo tornare ad occupare le gradinate di ogni stadio per incitare la propria squadra. Al momento non è possibile, occorre attenersi al parere scientifico per il graduale ritorno alla normalità.
Il ds del Crotonecalcio, Beppe Ursino, alla testata “Reggina Tv” ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Noi tutti vorremmo giocare, certamente prima di tornare in campo dovremo essere sicuri che nessuno abbia problemi di salute. Aspetteremo il verdetto dei responsabili scientifici, ma come si fa – continua Ursino – a giocare a Bergamo? A Cremone? A Brescia? La vedo difficile – dichiara Ursino – vediamo quello che ci dicono i medici, pur sapendo che ci saranno interessi economici importanti. Noi – conclude il ds – siamo al secondo posto, ma vorremmo finire il campionato, ma non dipende da noi». Aspettare che la scienza, unita alla responsabilità dei cittadini che stanno evidenziando in questi mesi, sconfigga il nemico Covid-19. Dopo ci saranno tante altre stagioni calcistiche che consentiranno alle varie squadre di continuare a darsi battaglia sui vari campi.