Dall’alba al tramonto un solo pensiero invade l’intera popolazione ed è rivolto al numero dei contagiati e a quelli che giornalmente perdono la vita, senza distinzione d’età. Con il passare dei giorni la maggiore attenzione è rivolta all’informazione di ogni genere con la speranza di ascoltare la buona notizia: il contagio è stato debellato a da domani ogni città riprenderà a vivere il normale quotidiano.
Purtroppo passeranno altre settimane per tornate a frequentare con la solita disinvoltura ogni via, ed ogni Luogo. Ma senza alcun dubbio ce la faremo a sconfiggere il nemico fantasma. Perché avvenga occorre da parte di tutti la massima collaborazione e unità come di continuo affermano gli esperti.
Nel frattempo si vive il quotidiano stando in casa e, grazie all’informazione Web, per chi è appassionato di calcio, si concede in streaming qualche partita memorabile della squadra preferita e ne trae ancora il dovuto commento sul rendimento dei giocatori in campo e sulla classifica. Non mancano le dichiarazioni di alcuni alti dirigenti societari e allenatori su quando e come dovrebbe riprendere l’attività agonistica per fare terminare i rispettivi campionati. Ognuno tira l’acqua al proprio mulino.
Il presidente del Crotone calcio, Gianni Vrenna, come qualche altro presidente, in questo particolare momento si contraddistingue per la neutralità a proposito della ripresa o meno del campionato. Nessun commento per quanto riguarda il mese della ripartenza e come si dovrebbe regolare la Lega di serie B a proposito delle squadre da promuovere se lo stop dei campionati fosse definitivo.
L’impegno del presidente Gianni Vrenna in questo momento è rivolto alla solidarietà nei confronti dell’intera città di Pitagora mettendo a disposizione uomini e mezzi per sanificare quotidianamente le strade. Se il campionato non dovesse ripartire e la Lega calcio decidesse di promuovere i primi della classifica, il Crotone tornerebbe in serie A come seconda squadra. Una posizione guadagnata sul campo grazie all’impegno dei giocatori.
Barberis, Benali (7 gol), Crociata (5 gol), Molina, Messias (3 gol), Simy (13 gol), i pezzi pregiati che molte società, anche della massima serie, vorrebbero per il prossimo campionato. Si tratta di giocatori esperti della categoria con un trascorso non lontano anche in serie A che in questo momento, insieme agli altri che compongono la rosa pitagorica, aspettano fiduciosi la fine di questa brutta esperienza che l’Italia sta vivendo per tornare in campo davanti ai propri tifosi.