Probabili formazioni:
Crotone (4-2-3-1): Dini, Leo, Loiacono, Bove, Tribuzzi, Felippe, Petriccione, Vitale, Crialese. Tumminello, Gomez. All. Zauli
Messina (4-3-3): Fumagalli, Salvo, Polito, Ferrara, Ortisi, Cavallo, Franco, Frisenna, Emmausso, Zunno, Ragusa. All. Modica
Arbitro: Mattia Caldera (Como)
Ass. Nicolò Moroni (Treviglio) – Cristiano Pelosi (Ercolano)
Quarto giudice a bordo campo: Antonio Liotta (C. di Stabia)
Il pre partita Crotone che sa come conquistare il successo ribaltando anche lo svantaggio. Com'è avvenuto nelle ultime due partite, a dimostrazione di un atteggiamento vincente da parte dei pitagorici.
Il gol subito o realizzato, questo si sa, è nell'eventualità di ogni incontro. Sarebbe meglio, però, che da parte del Crotone si evidenziasse una maggiore ermeticità difensiva e una più azione di sbarramento a centrocampo per evitare di dover rincorrere di continuo il risultato.
L'inserimento di Bove come difensore centrale nel precedente incontro ha rappresentato una mossa azzeccata da parte di mister Zauli. Il difensore non ha mai "steccato" un intervento aereo e questo ha impedito al Crotone di capitolare sui palloni provenienti da tiri piazzati.
Altra positività annotabile sulla precedente gara, è stata l'aver schierato due attaccanti che hanno costretto la squadra avversaria di stare più raccolta nella propria metà campo. Attualmente, diciamolo, è un Crotone che sembra avere trovato la giusta via per scalare la vetta.
Domenica prossima sul prato verde al naturale (sono questi i veri campi di calcio) dell'Ezio Scida, l'ospite di turno sarà il Messina che arriva portandosi dietro la delusione della precedente sconfitta casalinga. Nell'undici che mister Modica schiererà non ci saranno, perché squalificati, il difensore Manetta e l'attaccante Plescia. Due giocatori di buon livello tecnico. I sostituti più accreditati Polito o Pacciardi in difesa con preferenza per il primo, Zunno in attacco.
Lontano dalle mura amiche la squadra del tecnico Modica non rappresenta un fulmine di guerra: soltanto due pareggi contro Cerignola (2-2) e Picerno (1-1) e due sconfitte in quel di Francaville (1-0) e Sorrento con identico risultato.
Per il Crotone non è più tempo di pensare alla forza degli avversari ma incamerare un altro successo. Perché questo avvenga, mister Zauli schiererà un'altra differente formazione ma confermando il modulo con il doppio attaccante che saranno ancora Tumminello e Gomez; Dini tra i pali protetto sulla linea difensiva da Leo a destra, Loiacono e Bove centrale. Centrocampo a cinque con Crialese e Tribuzzi esterni, Petriccione metronomo con al fianco Felippe e Vitale.
Mister Zauli: «Archiviare le due precedenti vittorie e pensare al Messina – ha chiesto il tecnico pitagorico – che arriva allo Scida con l'intento di recuperare la precedente sconfitta casalinga. Sono preoccupato – ha rivelato Zauli – perché quando giochi contro una simile squadra bisogna stare attenti. Questo, però, non significa che mancherà ai miei giocatori la voglia di continuare il percorso vincente superando ogni avversità. Dobbiamo disputare un campionato di livello alto giocando con umiltà e sacrificio curando ogni piccolo dettaglio durante la partita. Occorre non subire inizialmente il gol. Note positive, invece – ha sottolineato il tecnico –, la crescita dell'autostima da parte di chi entra in campo e uno di questi è Tumminello, un attaccante da doppia cifra in fatto di gol. Il cambio del modulo – ha affermato Zauli – è avvenuto per la crescita degli uomini impiegati a centrocampo e in attacco. Tornando al Messina non dev'essere sottovalutato, ha sconfitto l'Avellino che è ritenuto tra le squadre più forte ed è quello che noi dobbiamo pensare affrontandolo. Serve, per la terza vittoria consecutiva, il migliore Crotone di sempre con il difensore Bove che ha consentito con la sua elevazione nelle giocate aeree di proteggere bene l'area di rigore dai palloni alti, l'ho sempre ritenuto un titolare inamovibile».