Serie BKT 32esima giornata│Sul terreno del San Vito il Crotone interrompe la striscia delle sei giornate positive. Al novantaduesimo negato il gol del pareggio per un “misterioso” fuorigioco. Si è fatta viva nuovamente la direzione arbitrale a senso unico da parte dei direttori di gara nel punire il Crotone.
Tabellino.
Cosenza 1
Crotone 0
Marcatori: Embalo 28°
Cosenza (3-5-2): Perina, Bittante, Dermaku, Capela Anibal (D’Orazio), Legittimo, Bruccini, Palmiero, Sciaudone (Garritano), Embalo (Maniero), Tutino, Baez Jaime. All. Braglia
Crotone (3-5-2): Cordaz, Curado, Golemic, Vaisanen, Sampirisi, Zanellato (Rohden), Barberis, Benali, Firenze (Machach), Pettinari (Mraz), Simy. All. Stroppa
Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta
Assistenti di linea Muto – Formato
Quarto giudice Lorenzo Maggioni di Lecco
Ammoniti:Sampirisi,Curado, Vaisanen, Dermaku
Espulsi: Golemic, Maniero
Angoli: 6 a 5 per il Crotone
Recupero: 1 e 5 minuto
La partita.
I tabù esistono per non essere sfatati e il Crotone sul terreno del San Vito – Marulla non è riuscito a mettere fine alla tradizione che lo vuole sempre sconfitto dal Cosenza in serie B. La serie positiva dei pitagorici si arresta dopo sei giornate (4 vittorie, due pareggi). Il Crotone non compie il balzo verso una posizione più tranquilla e dovrà quindi ancora sudare e lottare per tirarsi fuori dalla bassa classifica. Dopo il risultato di Cosenza, il rammarico dei tifosi è ancora maggiore per qualche sconfitta subita immeritatamente. Coloro che hanno seguito la partita sul terreno del San Vito e quelli che l’hanno vista a casa attraverso la televisione, avrebbero potuto brindare al pareggio se l’assistente non avesse annullato il gol. Ormai inutile rinvangare il passato, indietro non si torna, ma rimane la soddisfazione che nessuna squadra ha mai messo sotto la formazione pitagorica. Mister Braglia ci ha provato e ci è riuscito anche con la collaborazione dell’assistente di linea. In campo il tecnico locale ha schierato la sua squadra a specchio (3-5-2) con tre difensori, cinque centrocampisti, due attaccanti. Rispetto alla precedente giornata, i cambi tra gli undici iniziali hanno riguardato l’inserimento di Baez Jaime, Palmiero, Sciaudone, in sostituzione di Garritano, Mungo, D’Orazio. Assetto tattico variabile a secondo delle circostanze, in alcune occasioni locali schierati con il 3-5-2 quando dovevano contenere il gioco avversario, in fase offensiva con il 4-3-3. Mister Stroppa pur disponendo di Milic e Rohden, recuperati dopo alcune giornate, ha preferito confermare gli stessi undici che hanno sconfitto il Perugia la precedente partita.
Cronaca: Buone triangolazioni a centrocampo da parte dei pitagorici, ma lenti nell’affondare. Ne approfitta il Cosenza sempre pericoloso nelle ripartenze. Tutino al nono e dodicesimo minuto impegna Cordaz. Il portiere ospite si rifugia in angolo la prima volta ed effettua una difficile parata nell’azione successiva. Timida reazione degli uomini di Stroppa in fase offensiva ma non riescono mai a liberarsi per il tiro finale. Al ventunesimo minuto in gol Benali annullato per fuori gioco. Il vantaggio la squadra di casa se lo costruisce al minuto ventotto con Embalo che di testa mette dentro il pallone dopo l’assist di Baez, per l’occasione il giocatore non era controllato da nessun avversario. Non reagisce il Crotone, primi quarantacinque minuti poco redditizia la coppia d’attacco Pettinari, Simy. Crotone lento a centrocampo e debole in difesa con il trio Curado, Vaisanen, Golemic in difficoltà sul tridente locale Embalo, Tutino, Baez.
Ripresa senza alcuna possibilità da parte del Crotone di bilanciare il risultato nella prima mezzora. Stroppa si decide di togliere l’inconcludente Pettinari per fare posto a Mraz. Dentro anche Rohden per Zanellato. Nessuna spinta dalle fasce da parte di Sampirisi e Firenze, quest’ultimo tra i peggiori in campo. Il pareggio poteva arrivare al settantottesimo per un’autorete: Dermaku di testa ha colpita la traversa della propria porta, nella ribattuta Simy non è riuscito a mettere dentro il pallone. Ancora un’attaccante in campo per il Crotone, dentro Machach, fuori l’inutile Firenze. Il pareggio il Crotone se l’era costruito a due minuti dal termine con Barberis, ma così non è stato per incapacità della terna arbitrale che ha visto, solo lui, una posizione di fuori gioco del pitagorico. Sabato il Crotone torna allo Scida, finalmente alle quindici, contro la Cremonese e sarà questa l’occasione per riprendere a conquistare punti pesanti. Cosenza ormai fuori dalla mischia retrocessione può guardare con fiducia la fase finale del campionato.