«Oggi mi sono davvero divertito nel vedere e udire che siamo un unico blocco, squadra e tifosi». Così mister Nicola nel dopo Roma. «La nostra gente sugli spalti – ha sottolineato il tecnico – ha seguito la partita con uno spirito da veri tifosi gentiluomini pur sgolandosi per incitare i loro giocatori. Complimenti ai nostri tifosi per come vivono il calcio. Noi addetti ai lavori questo lo avvertiamo e ci fa veramente piacere». Quindi l’analisi sulla partita finita per due reti a zero in favore della Roma con reti di Nainggolan al 39° e Dzeko al 71°. «Ci sono da dire due cose semplicissime – ha detto il tecnico –: alcuni miei giocatori sono al loro primo campionato di serie A e dopo alcuni mesi si sono inseriti bene nella massima categoria. Contro la Roma abbiamo creato sei occasioni da gol (loro otto) e nessuna è andata a buon fine. Però continuiamo a giocare alla pari contro tutti, pur considerando la differenza strutturale di alcuni avversari. Abbiamo retto anche atleticamente nonostante i tre ultimi incontri ravvicinati. Ho preferito la difesa a quattro perché ancora non siamo sufficientemente coraggiosi in area di rigore. Il primo gol era da evitare perché quando ci troviamo in tre o in quattro attorno al pallone dentro l’area dobbiamo riuscire a farlo nostro per poi ripartire. Se non facciamo questo è impossibile competere con certe squadre. Il secondo tempo siamo stati imprecisi in più occasioni e questo ci ha penalizzato. In attacco dobbiamo diventare più qualitativi altrimenti, pur creando diversi azioni da gol, non facciamo male ai portieri avversari. Occorre più precisione nei tiri e con più imprevedibilità. Non sappiamo ancora tirare dalla lunga distanza imprimendo una certa velocità al pallone. Dussenne rientrava dopo diverso tempo e non ha sfigurato come quarto difensore. Per quanto riguarda il futuro del Crotone sono importanti le prossime tre partite, la prossima in trasferta contro l’Atalanta e poi contro Cagliari e Sassuolo all’Ezio Scida». Sorride invece mister Spalletti che rimane agganciato al “treno” Juve. «Abbiamo affrontato – ha esordito il tecnico giallorosso – il Crotone che mi aspettavo. Una squadra che nonostante le tante sconfitte sa infastidire l’avversario approcciando la partita nella giusta dimensione. Ha un pubblico che comprende la situazione che sta attraversando e partecipa con la stessa emotività dei suoi giocatori. Di fronte a ciò abbiamo dimostrato di essere una squadra matura vincendo su un terreno difficile pur non essendo iniziata benissimo a causa del rigore sbagliato. Nell’assieme abbiamo dimostrato di che pasta siamo fatti. Il Crotone sa fare girare bene il pallone e quando lo conquistano sanno ripartire con ordine. Siamo riusciti ad evitare questo e fare nostra la partita. La Roma ha fatto uso delle sue qualità ed è stata una partita vera, tosta, che ha contribuito a farci crescere ancora».