Nota positiva, oltre alla vittoria degli azzurri, per i tifosi pitagorici che domenica scorsa hanno assistito attraverso il video all’incontro Italia-Polonia, la presenza del pitagorico Reca nella formazione polacca. Una buona prestazione evidenziata nel corso dell’intera partita e questo significa che il Crotone ha nel proprio organico giocatori di spessore internazionale che possono contribuire al raggiungimento della salvezza. E sempre a proposito di buone notizie: la consegna da parte del presidente Gianni Vrenna al sindaco Vincenzo Voce di mille tamponi (test rapidi) per l’avvio della campagna di screening quale misura di prevenzione anti Covid. Nel frattempo si avvicina il giorno dell’incontro con la Lazio (sabato 21 novembre ore 15) e la preparazione non può attendere. Questa mattina come da programma prima seduta d’allenamento e la parola a Junior Messias per tracciare l’identikit della sfida.
Il ragazzo venuto da lontano per andare lontano nel mondo del calcio. Classe 1991 brasiliano, inizia come fattorino porta a porta a Torino, nell’attesa del completamento della burocrazia per giocare al calcio in Italia. Dopo una lunga trafila nei campionati dilettanti, arriva al Crotone (serie B 2019-2020) proveniente dal Gozzano. Con la maglia rossoblù conquista la promozione nella massima serie contribuendo alla scalata con 34 presenze e cinque gol. In serie A continua a mettersi in evidenza per tenuta atletica, dribbling, velocità e assist. Presente in tutte e sette le partite disputate, ha realizzato la sua prima rete nella massima serie contro il Cagliari. Sabato potrebbe essere ancora della partita contro la forte Lazio.
“Arriviamo da un buon punto conquistato contro il Torino – ha dichiarato Messias – e abbiamo messo ulteriore benzina nelle gambe grazie alla sosta ed in questi giorni ci prepariamo al meglio per affrontare la Lazio. Una formazione forte che sa giocare a calcio. Per quanto ci riguarda dobbiamo continuare a fare ciò che abbiamo dimostrato di sapere fare mettendoci qualcosa in più per scalare altri posti in classifica, la nostra salvezza deve arrivare principalmente attraverso i risultati positivi tra le mura amiche”. Parlando della differenza che esiste tra serie B e serie A, e come la sta vivendo, Messias ha detto: “tecnicamente la massima serie è molto più forte e quindi più difficile, però mi sto adattando bene a questa nuova categoria grazie al contributo del tecnico e dei miei compagni”.