Nato a Mulazzano nel lodigiano, ha moglie e figli che abitano a Carpaneto nel bresciano, due tra le zone piu' colpite dal Covid-19. Lui, Giovanni Stroppa, vive questo periodo di emergenza e di isolamento a Crotone, la citta' dove allena nella speranza di riportare la squadra in Serie A. Al sito del club, per la rubrica "Rossoblu' #DistantiMaUniti", il tecnico dei pitagorici parla del momento che l'Italia sta vivendo. "A Crotone sembra che la situazione sia sotto controllo senza emergenza negli ospedali, quindi si aspetta la possibilita' di tornare alla vita normale in maniera magari un po' piu' serena. Per quanto riguarda invece casa mia, devo dire che la situazione e' molto complicata - spiega l'ex calciatore del Milan -. Mia moglie, i miei figli, mia mamma e mio fratello mi raccontano di una situazione inverosimile, quello che vediamo nei telegiornali e' qualcosa di estremamente eccezionale in questo senso".
Si parla anche di calcio, in attesa di capire se mai si riprendera' a giocare o meno. "Sono assolutamente d'accordo su un'eventuale ripresa dei campionati, vorrei che si portassero a termine - sottolinea l'allenatore dei calabresi -. E' chiaro che prima bisogna vedere quanto durera' ancora questa situazione d'emergenza, dopodiche' spero che si potra' concludere la stagione. Ovviamente non spetta a me, decideranno i vertici. Noi siamo in attesa e vedremo come andra' a finire". Intanto guida a distanza gli allenamenti della squadra. "Fortunatamente, grazie a internet, guardiamo tante partite, da quelle meno recenti a quelle relative a questa stagione. E' anche l'occasione giusta per leggere un buon libro e guardare alcune belle serie televisive. Con lo staff siamo sempre in contatto e con qualcuno di loro viviamo insieme, c'e' estrema sintonia con il lavoro che diamo ai calciatori: si tratta di programmi individuali, tra forza e lavoro aerobico". Fino alla sospensione una stagione ottima da parte del Crotone che era reduce da 4 vittorie consecutive. "Un cammino eccellente, stava andando tutto nel miglior modo possibile e avevamo agguantato il secondo posto. La squadra stava andando a mille, era in salute e sembrava potesse non fermarsi piu'. Ovviamente, in questo senso, dispiace".
Stroppa e' uno di quegli allenatori che cerca di curare ogni particolare. "I dettagli fanno sempre la differenza, indipendentemente dal fatto che possa essere una mia caratteristica. Penso che ormai tutti gli allenatori siano preparati al meglio e possano curare ogni minimo dettaglio per far esprimere i calciatori al 100%. Non si tratta di curare solo l'aspetto relativo al campo ma anche cio' che avviene fuori: dall'alimentazione alla vita privata", conclude il tecnico del Crotone.