Sopralluogo del questore Sanfilippo e del patron vrenna allo Scida. C'è ottimismo: contro il Napoli possibile l'utilizzo
Stadio: si lavora a ritmi serrati per ospitare il Napoli. Il presidente Raffaele Vrenna si aggiorna di continuo sullo stato d’avanzamento dei lavori in corso. Stamane il patron rossoblù era in compagnia del questore Claudio Sanfilippo per fare il punto. «Contiamo – ha detto il questore – di poter giocare per il 23 ottobre in occasione della partita con il Napoli. La nostra speranza è quella di vedere finalmente giocare la prima partita in casa. Ci sono ancora parecchie cose da fare, ma sono convinto che siamo in una fase terminale per l’attivazione dello stadio. Lavorando di continuo 24 ore su 24 si potrà dire con certezza che la partita si farà allo Scida». Alla domanda se sono stati superati gli ostacoli burocratici con la Soprintendenza archeologica il questore ci ha così risposto: «Su questo versante non ci metto mani perché non è il settore di mia competenza, sono venuto qua per la materia che mi riguarda e vedo che lo stadio è a buon punto». Dal suo, il presidente Raffaele Vrenna è visibilmente ottimista circa l’utilizzo dello Scida per la gara del 23 ottobre prossimo e ci ha confortato, sia sulla questione dei lavori stadio, che sulla problematica tecnica riguardo la squadra. «I ragazzi – ha detto patron – meritano di tornare a giocare tra le mura amiche per avere il sostegno dei propri tifosi e per uscire al più presto da questa situazione di classifica. Abbiamo notato – ammentte Vrenna – la differenza teattico-tecnico nella categoria superiore che per noi ormai è un fatto acquisto. A tal proposito – ha annunciato il presidente –, già dalla prossima trasferta di Sassuolo del prossimo 16 ottobre, la squadra reagirà in maniera diversa. Approfittando della sosta saranno recuperati alcuni infortunati e quindi il tecnico avrà la possibilità di schierare la migliore formazione». Alla domanda se è solo una questione di stadio o di ambientamento alla categoria Vrenna commenta: «Pensando alle partite giocate, mi riferisco soprattutto a Cagliari, abbiamo pagato dazio a qualche piccolo errore, però ho visto una squadra viva che ha saputo approcciare la partita. Se continueremo a giocare così presto arriveranno i risultati sperati». Sul versante allenatore il presidente ha aggiunto: «Confermo mister Nicola alla guida della squadra come ho già detto in precedenza. Negli ultimi dieci anni la politica della società è stata quella di non esonerare nessun tecnico in corsa d’opera. Abbiamo avuto momenti particolare però il tecnico è rimasto al suo posto. Alla fine il nostro comportamento è stato premiato con i risultati raggiunti. Ancora una volto lancio l’appello a tifosi, stampa e quant’altro di stare uniti in questa avventura per non sperperare il patrimonio della serie A».
Vrenna sui ritardi nell'adeguamento dello stadio: «Non incolpo nessuna istituzione, pronti per il Napoli»
La data di completamento dei lavori per la tribuna Stadio Ezio Scida sono previsti per il 23 ottobre. Ne ha parlato il presidente del Crotone calcio Raffaele Vrenna e il responsabile area stadio Stefano Perrone. Cresce intanto la smania della tifoseria rossoblù in attesa della prima partita casalinga da disputare sul terreno dell’Ezio Scida. Un appuntamento, questo, com’è noto, legato al completamento dei lavori di adeguamento dello stadio. Di sicuro il Crotone giocherà ancora in trasferta contro il Palermo la prossima partita e quella contro l’Atalanta. Ma per quanto riguarda la partita contro il Napoli (che è in calendario in casa per il 23 ottobre), il presidente Raffaele Vrenna ha evidenziato ottimismo in un’apposita conferenza stampa circa la possibilità della fine dei lavori già alcuni giorni prima dell’incontro. «Ho indetto questa conferenza stampa – ha dichiarato il presidente Vrenna – per fare chiarezza sui lavori dello Scida e per affermare quando il Crotone giocherà in casa la prima partita. Innanzitutto una premessa: insieme al Comune di Crotone – ha puntalizzato il patron – ho cercato in tutti i modi di realizzare a nostre spese una tribuna da serie A che faccia sentire orgogliosi i cittadini. Chiedo scusa – ha ammesso il presidente – se non ci sono riuscito nei tempi utili per l’inizio del campionato. Per il ritardo non incolpo nessuna istituzione, tutti hanno collaborato per la realizzazione dell’ampliamento stadio. I lavori – ha reso noto Vrenna – stanno continuando e, ripeto, a spese della società per un importo complessivo di 2.700.000 euro. Non è stata stanziata questa somma – è entrato nel merito – per un solo campionato di serie A, ma anche per le altre stagioni che intenderemo disputare nella massima serie. Sarà uno stadio che dovrà accogliere i tifosi calabresi e quelli provenineti da altre regioni. Abbiamo iniziato i lavori con delle prescrizioni fatte dal ministero dei Beni culturali e archeologici, ma non ci siamo fermati. Non abbiamo scavato, abbiamo rispettato il terreno su cui sorge la tribuna senza alterarlo, spero nell’ultimazione dei lavori per il 23 ottobre, data in cui il Crotone ospiterà il Napoli all’Ezio Scida. Occorre più entusiasmo attorno alla squadra – ha esortato il patron rossoblù –, i tifosi devono tornare ad essere il dodicesimo uomo in campo. Per quanto riguarda gli abbonamenti ancora da sottoscrivere è stata fatta una convenzione con la Bper (Banca Popolare Emilia Romagna) per rateizzare la somma del costo dell’abbonamento in sei o dodici rate con un basso interesse, la somma che si può rateizzare va da 800 euro a 2.500». Stefano Perrone, responsabile area stadio, ha parlato della questione tecnica inerente ai lavori dello stadio: «Per lo stadio esiste un solo progetto, non esiste un progetto del Comune e uno della società – ha affermato Perrone – esistono due cantieri gestiti in maniera autonoma. Uno è un cantiere pubblico finanziato dal Comune, l’altro è un cantiere privato finanziato dalla società Crotone calcio. Entrambi i cantieri devono ultimare i lavori nella stessa data perché lo stadio sia accessibile. La realizzazione della tribuna rappresenta il cantiere più oneroso e importante giacché sotto la struttura saranno collocati tutti i servizi, spogliatoi compresi. A Crotone – ha specificato Perrone – non si poteva giocare all’Ezio Scida, in deroga al lodo Treviso per quanto riguardava la capienza, poiché lo stadio era privo di tutti i requisiti idonei (spogliatoi, zona lavoro, zona doping) richiesti dalla Lega per autorizzare le partite. Il Comune nel mese di luglio – ha poi proseguito – ancora non aveva un adeguato progetto per rendere idoneo lo Scida. Oggi si sta completando la ristrutturazione dello stadio in seguito ad un secondo progetto (tribuna e servizi amovibili) approvato dalla Soprintendenza». Perrone ha poi elencato tutti gli accorgimenti tecnici che si sono dovuti apportare per superare il parere negativo della Soprintendenza. Accorgimenti, questi, che hanno ritardato la data consegna lavori. Per quanto riguarda le prescrizioni del Coni, Perrone ha chiarito che: «Ci ha fatto notare che l’omologazione dello Stadio deve riguardare tutti i settori e non soltanto quelli che si stanno ristrutturando». Al termine della conferenza visita guidata sul terreno di gioco dello Scida, con un manto erboso quasi perfetto. La squadra è arrivata munita di elmetto giallo in testa. Tutti insieme hanno potuto valutare di come stia cambiando lo stadio e, a sentire i loro commentio, non vedono l’ora si sentire il fiato sul collo dei propri tifosi.
«Tutta colpa del Coni!». Il Comune annuncia che lo stadio non sarà disponibile per il 18 settembre
«Giungono inattese - informa una nota del Comune - una serie di prescrizioni da parte del Coni relative al progetto di adeguamento dello stadio Ezio Scida: integrazioni progettuali che, nell'attuale contesto, costringono a un nuovo rinvio della prima partita in casa. Nella giornata di mercoledì il Coni , in sede di valutazione del progetto dell'impianto, ha rilevato problematiche tecniche che di fatto porteranno a un rallentamento dei lavori che procedevano nel rispetto dei tempi programmati da comune e società. Una nuova e inattesa doccia fredda - commenta la nota - in considerazione del fatto che alcune di tali prescrizioni insistono su parti dell'impianto non solo non rientranti nel progetto di ampliamento in atto, come ad esempio il settore della tribuna scoperta o le aree esterne alla curva nord, ma già regolarmente utilizzate nelle precedenti stagioni sportive. Consapevoli per il grande disagio subito da tutti i tifosi e cittadini di Crotone per questo nuovo rinvio, preso atto di tutte le nuove disposizioni Coni , Società e Comune sono già in campo per rispondere in modo tempestivo e fattivo a tali richieste: in tal senso è prevista nel pomeriggio una riunione tecnica congiunta. L'obiettivo - conclude il comunicato - è quello di mantenere elevato il ritmo dei lavori, così come si sta già facendo, per consegnare l'impianto alla città nel più breve tempo possibile».
Lotta contro il tempo per ultimare lo stadio entro il 18 settembre: si lavora a ritmo serrato per la partita col Palermo
Crotone calcio, si lotta contro il tempo per ultimare lo stadio entro il 18 settembre. Si lavora perché altre partite casalinghe da giocare in trasferta a Pescara, dopo quella giocata contro il Genoa, non ce ne siano. I lavori di ristrutturazione dell’Ezio Scida procedono a ritmi serrati per non fare slittare la data della prossima partita casalinga contro il Palermo in calendario il 18 settembre. Vincere questa sfida non è impossibile a giudicare dallo stato di avanzamento dei lavori. Il cantiere è operativo dall’alba al tramonto e la nuova tribuna cresce a vista d’occhio compresi i nuovi spogliatoi. Osservarla dall’esterno fa già un certo effetto e si nota come stia cambiando l’Ezio Scida dopo diversi decenni. Si sta passando da uno stadio di un piccolo centro, ad uno stadio di una grossa città la cui squadra milita nella massima serie. Indipendentemente dai tempi di consegna, quando l’Ezio Scida sarà completato rappresenterà un altro fiore all’occhiello della città ed uno schiaffo morale a coloro che nel tempo avrebbero dovuto consegnare alla città un stadio adeguato e non l'hanno mai fatto. L’altra sfida da vincere a breve, e ci sono buone possibilità perché ciò avvenga, è quella sul campo fin dalla prossima giornata in quel di Empoli. Per questo terzo appuntamento mister Nicola sta continuando a torchiare a dovere tutti i suoi giocatori, in particolare i nuovi arrivati per metterli al passo con i confermati. Sul terreno di Margherita è iniziata, dopo la domenica di riposo, la settimana di preparazione alle ore 15.30 in previsione del posticipo della terza giornata. Prossimi allenamenti in quel di Steccato di Cutro dove mister Nicola dovrà iniziare a preparare la formazione anti Empoli. In Toscana mister Nicola avrà disponibile la nuova coppia d’attacco Falcinelli, Trotta. In difesa potrà contare sull’eventuale utilizzo di Mesbak ed a centrocampo di Grisetig.
Stadio, il sindaco Ugo Pugliese visita il cantiere: «Il 18 settembre giocheremo in casa col Palermo»
Lavori stadio Ezio Scida, il sindaco Pugliese visita il cantiere. Spasmodica attesa dei tifosi pitagorici per il completamento dei lavori d’ampliamento dello stadio Ezio Scida. Non vedono l’ora di tifare Crotone dalle mitiche gradinate dello stadio che ha visto la squadra attraversare tutte le categorie, dai dilettanti alla massima serie sotto l’egida dei fratelli Raffaele e Giovanni Vrenna e Salvatore Gualtiere. A turno i tifosi seguono i lavori da fuori il cantiere e nell’osservare come procedono sono fiduciosi di poter gridare forza Crotone dalle gradinate dello Scida in occasione della sfida contro il Palermo in calendario il 18 settembre. Come i tifosi anche il sindaco Ugo Pugliese e il responsabile della task force Enrico Pedace seguono i lavori portandosi sul cantiere dello stadio. A proposito dei lavori della tribuna il sindaco ci ha dichiarato: «Sto seguendo direttamente i lavori per rendermi conto di persona se i tempi di realizzazione sono in linea con le previsioni in fase di progetto. La certezza che i tempi saranno rispettati arriva dalla commissione operativa che si riunisce ogni tre giorni per fare il punto. Al netto di qualche intoppo la data di consegna dei lavori sarà rispettata». Per quanto riguarda i lavori di competenza del Comune (curva sud e illuminazione) il sindaco ha dichiarato: «Le torri faro sono state già smontate e si sta procedendo per rifare l’illuminazione. In queste ore stanno iniziando anche i lavori della curva sud e, facendo gli scongiuri del caso, proseguiranno al meglio: ci tengo a vedere Crotone – Palermo all’Ezio Scida il diciotto settembre». Stessa affermazione a proposito della curva sud anche da parte del consigliere comunale e responsabile della task force Enrico Pedace. Insomma, per il sindaco Pugliese e il consigliere Pedace si giocherà all’Ezio Scida Crotone – Palermo il 18 settembre.
Questa sera la presentazione del Crotone in piazzale Ultras. Il Comune: «Entro il 18 settembre pronto lo stadio»
È prevista per questa sera alle ore 21.00 in "Piazzale Ultras" la presentazione dell’Fc Crotone per la stagione di serie A 2016/17. Conducono la serata Marina Presello, giornalista Sky, Massimo Proietto giornalista Rai accompagnati dal presidente del F.C. Crotone Raffaele Vrenna.Intanto proseguono i lavori d’adeguamento dello Scida. L’amministrazione comunale fa sapere che lo stadio sarà pronto per il 18 settembre in occasione dell'incontro col Palermo, valido per la quarta giornata di campionato. La conferma è arrivata da un incontro del tavolo tecnico istituito dal sindaco Ugo Pugliese, in accordo con la società calabrese, che sta seguendo l'andamento dei lavori di adeguamento dello stadio ai parametri della massima serie. Dalla riunione è emerso che si sta rispettando il crono programma dei lavori e che non ci sono, al momento, criticità che potrebbero fare slittare la conclusione dei lavori. L'unico incontro casalingo che il Crotone sarà costretto a giocare a Pescara, a causa dell'indisponibilità dello Scida, sarà dunque quello del 28 agosto con il Genoa, per la seconda giornata di campionato. I rossoblu esordiranno il 21 agosto a Bologna, mentre nel terzo turno di campionato, l'11 settembre, la squadra sarà impegnata ad Empoli.
Quello dello stadio Ezio Scida è un de profundis che va avanti da oltre un decennio...
Ma come è possibile che la Sopraintendenza cambi parere a secondo del giorno sul progetto di ampliamento dello stadio Ezio Scida? Forse è utile fare un passo indietro e riscostruire la vicenda. Mercoledì sera la Soprintendenza esprime parere negativo per la ristrutturazione [leggi articolo], mentre giovedì pomeriggio, dopo l’incontro di Cosenza [leggi articolo], sembra si sia aperto uno spiraglio per un eventuale ok ai lavori, ma il vincolo ministeriale che insiste sull’area intorno allo stadio impone che non possa essere rilasciato alcun parere positivo circa la costruzione di alcuni tipi di manufatti. Questa è la posizione ufficiale del giovedì. A questo punto l’amministrazione presenterà una nuova soluzione tecnica ed entro mercoledì prossimo il soprintendente, dopo l’esame, presenterà questa alla commissione regionale dei beni culturali. Al momento, quindi, si allungano i tempi per la ristrutturazione dello stadio, sempre se la soprintendenza darà parere favorevole. Intanto imperversa solito dubbio amletico a proposito dell’impiantistica sportiva nella città di Pitagora: si farà o non si farà l’adeguamento dello stadio in tempo utile per l’inizio della stagione in data 21 agosto? L’ardua sentenza adesso è nelle mani della Sopraintendenza cui spetta l’ultima parola. Dara lei a decidere se le partite di serie A il Crotone le potrà disputare allo Scida o in un altro stadio d’Italia. Del resto, dell’adeguamento Ezio Scida, se ne parlava da più tempo e si affermava anche che là dove sorge è un'area archeologica e quindi sempre sottoposta a questo tipo di vincoli. Tornando indietro di un decennio e forse anche più, la Soprintendenza bloccò i lavori dell’attuale curva Nord perché furono rilevati dei reperti archeologici. Il completamento della gradinata avvenne con una struttura in carpenteria metallica poggiata al suolo senza perforare il terreno. Il tutto fu deciso dopo una serie d'incontri tra l’allora sopraintendete e l’amministrazione comunale. Quindi, si sapeva già che lo stadio si trovava sopra reperti archeologici. Negli anni si sarebbe dovuto programmare da parte degli amministratori la costruzione di un nuovo stadio in un luogo diverso, giustificandolo con la categoria (serie B) in cui militavano i rossoblù. Non è stato fatto ed ora si lotta con il poco tempo che rimane all’inizio della stagione. Se si giocasse altrove, peggiore delusione non ci sarebbe e per i tifosi, e per la città e per l’intera provincia, ma anche e soprattutto per la società che ha fortemente voluto il traguardo della massima serie. A Crotone quando si parla d'impiantistica la storia insegna che occorre affermare: “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” altrimenti si va incontro a delle delusioni. Già in passato (1975) la città ha dovuto rinunciare allo storico campionato di serie B di Pallanuoto per mancanza di un’adeguata piscina. Il campionato la R.N. Auditore lo ha dovuto disputare tutto in trasferta in quel di Salerno che significò la retrocessione. Grazie poi alla realizzazione della piscina Olimpionica dopo alcuni decenni c’è stato il ritorno della R.N. in serie B nei mesi scorsi. Evitare a proposito dell’Ezio Scida lo scarica barile e fare sinergia tra le varie Istituzioni per realizzare le dovute modifiche necessitano affinché la serie A il Crotone la giochi sul proprio terreno. Le porte della massima categoria ai pitagorici si sono spalancate mesi prima della conclusione del campionato. Essere arrivati ad un mese dall’inizio della nuova stagione e non sapere con esattezza se lo stadio sarà adeguato per la serie A inquieta tutta la tifoseria e l’intera città.
«Entro il 28 agosto termineremo i lavori dello stadio, lunedì già pronte le procedure di gara»: l'annuncio del sindaco Pugliese
«Entro il 28 agosto termineremo i lavori di adeguamento dello stadio Ezio Scida». È stato il sindaco Ugo Pugliese a dare l'annuncio pochi istanti fa nella sala consiliare del Comune di Crotone dove è stata convocata una conferenza stampa cui hanno preso parte inoltre l'assessore allo Sport Giuseppe Frisenda, il dirigente di settore Gianfranco De Martino, e tutti gli altri componenti di giunta. Con loro anche la consigliera regionale Flora Sculco e il delegato Coni Daniele Paonessa. «Da lunedì - ha reso noto Pugliese - saranno avviate le procedura di gara per l'assegnazione dei lavori di pertinenza del Comune. Ci auguriamo che già entro il 20 luglio - ha aggiunto Pugliese - possano iniziare i lavori che riguarderanno la curva, gli impianti elettrici, i tornelli, i muri perimetrali di sicurezza e la videosorveglianza. Di concerto abbiamo fatto più riunioni con la società che di sua iniziativa sta predisponendo la progettazione di una tribuna amovibile di circa 7mila posti. Il sindaco ha poi aggiunto che manca ancora l'ok ufficiale da parte della Soprintendenza e del Coni, ma che su questo aspetto dorme sonni tranquilli in quanto «entrambi hanno visionato il progetto e non hanno opposto osservazioni». «Non è stato facile - ha concluso Pugliese - quando ci siamo insediati abbiamo lavorato alacremente al progetto che era già predisposto nella parte tecnica, ma che era fermo nel suo iter burocratico». «Un paluso - ha inoltre sottolineato il sindaco - va alla consigliera regionale Flora Sculco che si è impegnata a recuperare materialmente le somme elargite della Regione per 2,5 milioni di euro». L'assessore Frisenda ha tenuto a sottolineare che si tratta «del primo e fra i più importanti atti di questa giunta». È stato quindi l'ingegnere De Martino ad esprimersi sui dettagli tecnici del progetto. «Avvieremo le procedure di negoziazione - ha spiegato il dirigente di settore così come previsto dal Codice degli appalti invitando tramite lettera 10 aziende a proporre un'offerta l'assegnazioone dei lavori: abbiamo previsto la realizzione del progetto a stralci e, questo, ci consente di poter seguire questo iter. In settimana potremmo già assegnare l'appalto». «Lo stadio - ha spiegato De Martino - raggiungerà una capienza di circa 12.500 posti che ci consentirebbero in deroga di disputare allo Scida il primo anno di serie A». «La società - è poi entrato nel merito del completamento dei lavori - sta stipulando un contratto a noleggio di una tribuna amovibile per due anni con possibilità di riscatto della stessa». In pratica, la nuova tribuna andrà a poggiare su quella esistente (che è di 3.500 posti) e, per impiantarla, basterà togliere l'attuale copertura. Per quanto riguarda l'uscita di sicurezza l'ingegnere De Martino ha detto che questa si diramerà all'interno di Parco Pignera; mentre gli spogliatoi verranno realizzati all'interno della nuova tribuna nella zona sottostante.
Stadio, Vrenna e Pugliese sono ottimisti: «Dovremmo farcela per il 28 agosto». A giorni il progetto tribuna
Il presidente Raffaele Vrenna e il neosindaco Ugo Pugliese sono fiduciosi sui lavori d'adeguamento dello stadio Ezio Scida: «Dovremmo farcela per il 28 agosto». Questa l'estrema sintesi dell'incontro che si è svolto nel primo pomeriggio di oggi, presso il Comune di Crotone, alla presenza dei tecnici comunali, dell’assessore uscente allo sport Claudio Molè e di una parte dello staff rossoblù, in merito alla questione ammodernamento dello stadio “Ezio Scida”. “Intendo ringraziare il neo sindaco Ugo Pugliese – ha affermato il presidente Vrenna – per la disponibilità ad incontrarci e risolvere la questione stadio. Nei prossimi 3-4 giorni avremo un progetto adeguato per lo ‘Scida’, con la speranza di giocare sin dalle prime partite di campionato nel nostro stadio.” “In particolare – ha continuato il patron rossoblù - nell’incontro di oggi abbiamo affrontato l’adeguamento del settore tribuna di circa 7/7500 posti, ma non solo, anche della curva, dell’illuminazione e della sicurezza in generale. Stiamo valutando vari preventivi.” “Ad oggi – ha affermato Ugo Pugliese – la parte progettuale che riguarda la curva e i servizi sembrerebbe già in uno stato avanzato. Abbiamo parlato con il presidente Vrenna e i tecnici dell’ammodernamento della tribuna e della copertura affinchè lo ‘Scida’ sia a tutti gli effetti uno stadio da Serie A”. “Il progetto che abbiamo visionato oggi – ha continuato il neosindaco – verrà valutato, sia dalla società calcistica, che dai tecnici del Comune. E’ chiaro che la nostra attenzione è sullo stadio, resterà massima e sarà tale da far giocare la prima di campionato a Crotone e non in un altro stadio. Questo è il nostro impegno e faremo di tutto per realizzarlo”. “Per quanto riguarda la tempistica – hanno affermato congiuntamente il presidente Vrenna e Pugliese – siamo moderatamente ottimisti e dovremmo farcela per il 28 agosto. Nei prossimi giorni sapremo anche la data di inizio lavori”.
Due mesi all'avvio del campionato e niente lavori allo Scida: la società si "cautela" in quel di Pescara
Quando è ormai il promo giorno d'estate, non si hanno amcora notizie certe sull’inizio dei lavori di ristrutturazione dello stadio Ezio Scida. Le settimane trascorrono e l’inizio della stagione agonistica rimane per quando prevista: il 21 agosto prossimo. Sono due mesi esatti. Di fronte a questa scadenza i cittadini cominciano ad essere pessimisti circa la possibilità di poter vedere dai seggiolini dell’Ezio Scida la prima sfida casalinga del Crotone. Ma c'è anche un’altra domanda che pervade tutta la tifoseria rossoblù in queste ore: “Le elezioni che hanno interessato anche Crotone potrebbero allungare i tempi d’inizio e fine lavori all’Ezio Scida?”. Tali risposte interessano anche la società pitagorica che, nell’attesa, ha inteso cautelarsi in anticipo nell’identificazione di un secondo stadio da poter utilizzare nel caso l’Ezio Scida non sia utilizzabile inizialmente. «Il Football Club Crotone - scrive attraverso il sito ufficiale della società - nella persona del presidente Raffaele Vrenna rende noto che nella giornata di lunedì 20 giugno è stata depositata presso la Commissione criteri infrastrutturali la documentazione comprovante la licenza d’uso di cui all’articolo 68 del Tulps per l’eventuale utilizzo dello stadio “Adriatico-Cornacchia” di Pescara. Un adempimento necessario, in attesa dell'adeguamento dello stadio “Ezio Scida” ai parametri richiesti per gli incontri di Serie A Tim: presso lo Scida è infatti prevista la costruzione di una tribuna mobile da 7000 posti in sostituzione dell'attuale e l'implementazione della Goal-line Technology. Raffaele Vrenna ringrazia il Comune, la Prefettura e la Questura di Pescara, nonché il presidente della Delfino Pescara 1936 Daniele Sebastiani per la disponibilità dimostrata».